pediculosi

Pidocchi nei bambini, ecco i consigli del Ministero della Salute

Alzi la mano chi non abbia mai avuto a che fare con l’incubo dei pidocchi. Chi abbia dei bambini piccoli che frequentino asilo e/o scuola avrà sicuramente già dovuto affrontare la questione. Per pediculosi si intende l’infestazione dovuta alla presenza di piccolissimi insettini caratterizzati da un corpo piatto e delle zampe ad uncino responsabili, queste ultime, dell’ancoramento ostinato ai capelli dove trovano ambiente favorevole alla loro riproduzione. Volendo essere precisi esistono anche altri tipi di pidocchi meno diffusi e più pericolosi di quelli presenti sui capelli, ma la preoccupazione relativa a questi ultimi sta proprio nella loro rapida diffusione che mette a dura prova la Sanità Pubblica.

Pidocchi bambini consigli Ministero Salute

La Pediculosi non è un dramma: con il concorso Pidoclick ti diverti e impari

pediculosi e pidocchi

Ricomincia la scuola e il problema pidocchi torna a farsi vivo. Le strutture scolastiche non sono le uniche dove i bambini possono socializzare e trasmettersi i pidocchi, ma è anche vero che sono i luoghi dove passano la maggior parte del tempo. Questo tipo di infestazione, al contrario di quanto comunemente si pensa, non colpisce coloro che non sono attenti all’igiene personale; ogni bambino ne è infatti esposto. Le minuscole e fastidiose creature possono saltare con facilità da una testa all’altra, in particolare nei mesi che vanno da maggio a ottobre. Sono le settimane in cui le mamme devono prestare la massima attenzione ai propri figli, soprattutto se hanno una età compresa tra i 4 e i 12 anni. Un importante strumento di prevenzione e di cura ci viene offerto da Paranix, leader di mercato dei prodotti antipediculosi, che ha introdotto prodotti privi di insetticidi e quindi non dannosi per i bambini. E per sdrammatizzare il problema pidocchi ha lanciato il concorso web   “Pidoclick un tranquillo weekend con i pidocchi”.

Infestazione da pidocchi, nuovi ceppi e nuovi trattamenti

Sapevate che i pidocchi non sono tutti uguali? Sembra infatti che ceppi differenti di questo sgradito parassita popolino il mondo. A svelarlo, a chi non se ne intende, è uno studio pubblicato sull’European Journal of Clinical Microbiology & Infectious Diseases e condotto dal professor Hermann Feildmeier che spiega come l’evoluzione abbia condotto il Pediculus humanus a suddividersi in tre gruppi: A, B e C.

Rientro a scuola? Attenzione ai pidocchi!

Con il ritorno a scuola ritorna anche l’incubo pediculosi, ovvero l’infestazione da pidocchi. A mettere sull’attenti i genitori sono gli esperti della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica. La pediculosi, infatti si presenta con maggiore forza proprio in questo periodo dell’anno ed interessa soprattutto i bambini fra i tre e gli undici anni di età. Questo perchè nei luoghi di villeggiatura è facile venire in contatto con parassiti diversi, tra cui i pidocchi, che vengono trasmessi da un individuo all’altro per contatto. L’infestazione da pidocchi però non è sintomo di cattiva igiene ma può interessare chiunque si sia scambiato pettini, sciarpe, cappelli o cuscini con chi già ne era interessato.

Come combattere i pidocchi

Il pidocchio è decisamente il più democratico tra i parassiti. Ad esempio, sfata puntualmente la credenza secondo la quale ad essere soggetti ai suoi attacchi siano solamente le persone che osservano norme igieniche scarse o superificiali. Quelle un po’ sporchine per intenderci. Mentre tutte noi mamme sappiamo bene che quando a scuola c’è un’epidemia di pediculosi (così si chiama l’attacco di pidocchi) si salvi chi può!

Un nuovo prodotto contro i pidocchi, non tossico e dall’efficacia garantita

pediculosiQualche tempo fa ti abbiamo parlato dei pidocchi e di quanto questi animaletti siano diffusi nelle scuole; è di questi giorni la notizia che forse non sarà più necessario ricorre alle maniere forti per eliminare i pidocchi, cioè usare prodotti che risultano tossici e dannosi. Una nuova soluzione chiamata BAL 5% è stata studiata e testata con risultati decisamente positivi, la non tossicità è infatti garantita e il risultato è positivo nel 91,2% dei casi di pediculosi.

Il problema dei prodotti per i pidocchi oltre al fatto di essere potenzialmente nocivi, è quello di non fornire una soluzione definitiva, infatti questi antipatici animaletti hanno imparato il più delle volte a resistere agli shampoo, proteggendo il loro apparato respiratorio chiudendolo all’ingresso di sostanze estranee. Quando il prodotto viene lavato via, i pidocchi ritornano a respirare sopravvivendo all’attacco.

Aiuto! Il bambino ha i pidocchi!

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Se il vostro bambino ha i pidocchi non fatevi prendere dal panico. Anzitutto sappiate che questo spiacevole inconveniente non è assolutamente dovuto a carenze igieniche; prendere i pidocchi inoltre non è poi così difficile e questi piccoli, insidiosi insetti non rappresentano dei nemici pericolosi e neppure così difficili da sconfiggere.

L’infezione si manifesta di solito con un intenso prurito a livello del capo causato da un liquido depositato dai pidocchi sul cuoio capelluto nel momento in cui questo viene punto. Quindi, scrutando attentamente tra i capelli, è possibile scorgere degli insetti piuttosto piccoli, i pidocchi appunto, di colore grigio-biancastro insieme alle uova attraverso le quali si riproducono: le lendini. Queste ultime si attaccano al capello e si concentrano soprattutto sulla nuca e dietro le orecchie; si presentanto di forma allungata e di colore bianco o marrone.