obesità infantile

Obesità infantile e diabete: come prevenire la malattia

obesità infantile e diabete

Abbiamo parlato spesso di obesità infantile, oggi torniamo a trattare l’argomento analizzando dal punto di vista delle conseguenze; una delle possibili malattie che un bambino obeso potrà sviluppare da grande è quella del diabete; il diabete è

una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina.

Esistono dei fattori ereditari, ovvero dei geni che potrebbero far insorgere la malattia, ma il figlio di genitori diabetici che però segue una corretta alimentazione e uno stile di vita adeguato potrebbe sviluppare il diabete solo dopo i 60-70 anni, mentre se è sedentario e mangia male i tempi si anticipano e anche di molto.

Un bambino o un ragazzino obeso, in mancanza di cambiamenti sostanziali nello stile di vita rischia di rimanere obeso anche da adulto e di sviluppare molto prima le malattie legate all’obesità, come diabete, ictus e infarti. È necessario, quindi, monitorare il peso del bambino fin da piccolo.

Kit multimediale nelle scuole per combattere l’obesità infantile

obesità infantile

Il problema dell’obesità infantile è in aumento, basti pensare che un bambino su tre, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, è in sovrappeso; per cercare di arginare questo fenomeno, che sta diventando sempre più un’emergenza sociale, il Ministero della Salute ha istituito un programma dal titolo “Forchetta e scarpetta” che prevede la distribuzione nelle scuole entro fine mese, di un kit multimediale che aiuterà i bambini a capire come mangiare in modo più sano e ad apprezzare i vantaggi di praticare attività fisica.

Il kit verrà distribuito in 2.600 scuole elementari italiane per un totale di circa 50.000 bambini; il titolo dell’iniziativa “Forchetta e scarpetta” è fortemente evocativo: forchetta sta per mangiare bene, e scarpetta per camminare e fare attività fisica.

Combattere l’obesità infantile sin dalla nascita

combattere l'obesità infantile sin dalla nascitaQualche giorno fa ho parlando con una ragazza ho capito che la strada per far capire che un bambino per stare in salute non deve assolutamente essere paffuto è ancora molto lunga: pensate che era molto preoccupata a causa del peso alla nascita di suo figlio, 2,3 kg. Ora, qualche domenica fa vi ho parlato di quel bambino che a soli 2 anni pesa ben 40 kg, vi ho già parlato dell’aumento dell’obesità infantile e oggi voglio farlo di nuovo perché forse qualcosa almeno in America sembra si stia muovendo.

Il New York Times ricorda come l’obesità riguardi ben un bambino si dieci sotto i 2 anni di età: per questo è prioritario agire al più presto. E non posso che essere d’accordo con quanto affermato dal dottor Matthew Gillman, docente all’Università di Harvard (che avverte anche come la prevenzione nelle scuole sia un’azione tardiva):

Scordiamoci i bambini paffutelli con le fossette. Bisogna cancellare dall’immaginario collettivo l`idea che un bambino in carne è un bambino sano, mentre uno che piange cerca di dire che ha fame

I bambini sono obesi e i genitori non se ne accorgono

bambini obesi i genitori non se ne accorgonoL’obesità infantile è in aumento e la maggior parte dei genitori (ovviamente non tutti) sembra non accorgersene. Questo è il preoccupante quadro emerso da una ricerca olandese condotta su oltre 800 genitori e 439 bambini fra i 4 e i 5 anni.

Ai genitori sono stati chiesti il peso e l’altezza dei figli, sono stati misurati loro stessi e poi grazie ad alcune domande si è cercato di capire come loro vedessero i propri figli. E queste sono state le parole di Pieter Sauer, il pediatra che ha coordinato la ricerca

i genitori giudicano correttamente il proprio peso, sanno di essere sovrappeso od obesi. Quando però viene chiesto loro di indicare la sagoma che più si avvicina al figlio fra 7 diverse possibili, tutti i genitori dei bimbi normopeso scelgono una figura più magra. Purtroppo succede anche ai papà e alle mamme dei bimbi con problemi di peso: il 75 per cento dei genitori pensa che i bimbi in sovrappeso siano in realtà normopeso e li “riducono” di almeno una taglia. Un genitore di bambini obesi su due non riconosce il problema del figlio e lo vede come se fosse di almeno tre taglie più magro

Da Coop un sito per combattere l’obesità dei bambini

bimbi e alimentazionePurtroppo l’obesità è un problema in costante e preoccupante crescita anche tra i più piccoli: pensate che il entro il 2010 in Europa 1 bambino su 3 sarà sovrappeso e 1 su 4 obeso. Per cercare di arginare questo fenomeno Coop ha creato un sito ad hoc; un portale in cui esperti dispensano consigli sull’alimentazione dei bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni. Possiamo trovare il decalogo (che poi vi riporterò in fondo all’articolo) con i consigli per un bambino in forma, informazioni sul ruolo che la scuola dovrebbe avere per contrastare l’obesità infantile, il bimbometro (uno strumento che permette di stabilire il peso forma di vostro figlio), alcune ricette, una sezione dedicata ai giochi da fare all’aria aperta con i più piccoli (insieme ad una corretta alimentazione è fondamentale che i bambini si muovano il più possibile), le domande e le risposte degli esperti e molto altro. Subito dopo il salto potete leggere il decalogo tratto dal sito.

Con il latte i bambini non ingrassano

bere latte

Il numero delle persone in sovrappeso è in costante e preoccupante crescita; per arginare questo problema sarebbe il caso di controllare l’alimentazione dei figli sin da piccoli. In particolare modo c’è un alimento che non dovrebbe mancare all’interno della dieta dei bambini proprio per aiutarli a non prendere peso: il latte. Questo almeno è quanto sostenuto da alcuni ricercatori della Sahlgrenska Academy dell’Università di Goteborg, in Svezia che hanno esaminato 120 bambini di 8 anni valutandone fra le altre cose l’alimentazione, la composizione corporea e anche il livello di mineralizzazione ossea. Oltre ad alcuni test ai bambini sono stati consegnati dei questionari per capire quali fossero i cibi che consumavano in misura maggiore; il primo risultato evidente è stata la correlazione tra il peso corporeo e il consumo di latte. I bambini che ne facevano un uso quotidiano pesavano 4 kg di meno.

Obesità infantile, come prevenirla?

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Secondo i dati diffusi dal Ministero della salute, in Italia un bambino su 4 è obeso. Oltre alla familiarità (il 25% dei bambini obesi o in sovrappeso ha un genitore nella medesima situazione) svolgono un ruolo determinante nella sua insorgenza uno stile di vita sedentario e un’alimentazione squilibrata, fattori di rischio presenti sin troppo di frequente nella vita dei nostri bimbi.

Prevenire l’obesità nei bambini è fondamentale perchè i problemi di salute ad essa legati possono manifestarsi sin dall’infanzia e dall’adolescenza (valgismo delle ginocchia, piede piatto, diabete, pubertà precoce) ed aprire la strada a malattie cardiovascolari e metaboliche in età adulta. Direi quindi che si tratta di un vero e proprio compito educativo che spetta tanto ai genitori quanto alle istituzioni scolastiche.

Ma cosa possono fare i genitori per scongiurare sovrappeso e obesità nei propri figli? Molto semplicemente educarli sin dalla più tenera infanzia a uno stile di vita sano ed equilibrato. Vediamo come: