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stanza, Metodo Montessori: come arredare la cameretta

Metodo Montessori, le regole per cominciare in casa

All’estero è uno dei metodi educativi privilegiati, ma di fatto il Metodo Montessori, ideato dalla psichiatra italiana, nel nostro Paese, non è mai stato stato troppo noto e neppure troppo popolare.

Almeno fino a questo momento: adesso il Metodo Montessori sta vivendo praticamente una secondo rinascita considerato anche il numero di scuole pubbliche primarie e secondarie, e in continua crescita che lo stanno adottando in questi ultimi anni.

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Il metodo Montessori si basa non tanto sul confronto e la competizione fra i più bravi e meritevoli, ma va a nutrire l’indole dei piccoli che sono spronati a dare il meglio di sé per sviluppare il loro potenziale. 

esercizi bambini, Montessori,, Giochi per bambini da fare all'aperto

Metodo Montessori, gli esercizi preliminari per bambini

Si chiama Montessori per tutti ed è un nuovo manuale di Claudia Porta pubblicato da Gallucci editore ricco di proposte e di attività da proporre in casa ai bambini di età compresa fino ai 6 anni: al centro del libro una serie di esercizi e di suggerimenti che si ispirano chiaramente agli insegnamenti pedagogici di Maria Montessori.

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Esercizi e pratiche tutte da riscoprire soprattutto in contrapposizione con i tablet e gli smartphone che ormai sembrano monopolizzare anche gli interessi dei più piccoli.

stanza, Metodo Montessori: come arredare la cameretta

Metodo Montessori: come arredare la cameretta

La cameretta, secondo il metodo Montessori, rappresenta per il bambino un ambiente sereno e di facile fruizione. Secondo i principi della pedagogia Montessoriana, infatti, prevede che il piccolo possa utilizzare autonomamente tutto ciò di cui abbia bisogno potendolo prendere facilmente senza l’aiuto di un adulto. La cameretta montessoriana è, in sostanza, un locale a misura di bambino.

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"Il metodo Montessori a casa Propria" il libro per mamme e papà

“Il metodo Montessori a casa Propria” il libro per mamme e papà

Tutti sappiamo quanto Maria Montessori abbia portato nel campo della pedagogia un apporto fondamentale, dando quasi una svolta e creando un metodo educativo particolarmente utilizzato nelle scuole così come a casa. Ai genitori che intendano metterlo in pratica tra le mura domestiche è dedicato il libro “Il metodo Montessori a casa propria“, di Santini Celine, edito da Red ed appartenente alla collana Piccoli e Grandi Manuali.

"Il metodo Montessori a casa Propria" il libro per mamme e papà

pelle, Metodo Montessori: giochi per i neonati

Metodo Montessori: giochi per i neonati

Alla base del Metodo Montessori vi è l’intento di stimolare l’intelligenza del bambino attraverso i sensi ed il movimento. Ecco perchè, tale metodo educativo, pone un’importanza fondamentale su ciò che concerne le attività volte a favorire non solo la crescita fisica, ma anche quella psichica. Tra queste ce ne sono alcune che potremmo definire “giochi”, destinati ai neonati, basati sull’uso di oggetti di comune utilizzo, aventi le più svariate caratteristiche, forme e colori, che possono essere impiegati in esperienze utili allo sviluppo del bebè. Ecco, a questo proposito, alcuni “giochi” da far fare ai neonati.

Metodo Montessori: giochi per i neonati

I giochi Montessori per riscoprire i 5 sensi

Abbiamo sentito parlare spesso del Metodo Montessori, che mette il bambino al centro del mondo e dell’universo, coinvolgendolo nel rispetto delle sue esigenze. Per Maria Montessori la prima forme di apprendimento si ha attraverso i cinque sensi: il tatto, la vista, l’udito, l’olfatto e il gusto. Non c’è nulla di più vero e di più istintivo. I giochi montessoriani si basano quindi su questo e possono essere di gran stimolo per i bambini, soprattutto quelli più piccoli.

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Metodo Montessori, com’è organizzato l’ambiente

L’organizzazione dell’ambiente, nelle scuole che seguono il metodo Montessori, riveste fondamentale importanza in quanto è parte integrante del metodo stesso. L’ambiente montessoriano infatti è concepito per consentire al piccolo di muoversi liberamente e agire spontaneamente. L’arredo, ad esempio, è a misura di bambino: mobili piccoli e leggeri che possono essere spostati agevolmente, lavabi bassi, mensole raggiungibili, armadi e credenze che possono essere aperti facilmente.

Nelle Case dei bambini Montessori inoltre i piccoli utilizzano piatti e stoviglie in ceramica, bicchieri di vetro. Il principio che regola queste scelte è il medesimo: responsabilizzare il bambino verso gli oggetti di cui dispone nell’ambiente dal momento che, se messo in condizione di usarli liberamente imparerà anche ad averne cura.

Il metodo Montessori

Il metodo Montessori fu messo a punto all’inizio del secolo scorso dal medico italiano Maria Montessori a partire dallo studio dei bambini con problemi psichici; ben presto però la stessa Montessori lo applicò all’educazione di bambini sani. Il metodo si fonda sull’assunto che il bambino è un essere completo che possiede particolari doti di creatività e moralità che l’adulto ha ormai perduto. Il fondamentale principio ispiratore dell’insegnante, o meglio dell’educatore, deve essere la libertà dell’allievo che permette lo sviluppo delle potenzialità insite in lui.

Questo non significa che il piccolo deve essere lasciato libero di fare tutto ciò che crede ma che l’adulto non può far altro che guidarlo amorevolmente nel processo di crescita fisica e psichica, che coincide poi con l’autorganizzazione, da parte del bambino stesso, degli stimoli provenienti dall’ambiente. Più precisamente, il bambino è dotato nei primi tre anni di vita, di ciò che la Montessori definisce una mente assorbente che lo porta ad assorbire, appunto, dall’ambiente alcune particolari informazioni (ad esempio il suono della voce umana che lo guida nell’apprendimento del linguaggio) a discapito di altre. Solo nel periodo successivo, quello che va dai tre ai sei anni, alla mente assorbente si associa, nel bambino, la mente cosciente mediante la quale il bambino assegna una logica organizzata ai contenuti assorbiti.