latte materno

Il latte materno deve essere preso “espresso”

allattamento/1I livelli dei nutrizionali nel latte materno cambiano ogni 24 ore in risposta ai bisogni del bambino. Questa notizia è destinata a mutare le abitudini di molte neomamme, soprattutto quelle che lavorano ed hanno la necessità di tirare il latte.

Questo nuovo studio pubblicato dalla rivista Nutritional Neuroscience ha posto in evidenza un duplice aspetto dell’allattamento al seno, infatti ha messo in luce come il latte materno aiuti a regolare i ritmi del sonno del neonato e soprattutto come la composizione di questo prezioso alimento cambi notevolmente durante l’arco delle 24 ore.

Montata lattea: cos’è e quando arriva

montata lattea

Per montata lattea si intende l’avvio della produzione di latte materno da parte della ghiandola mammaria nei primi giorni che seguono il parto. Si tratta di un fenomeno naturale che verifica nella quasi totalità dei casi, e la sua precocità dipende da quando il neonato viene attaccato al seno materno: è infatti proprio la suzione del capezzolo da parte del piccolo a fungere da principale stimolo di questo processo che può manifestarsi dai 2-3 giorni ai 6-7 giorni dopo la nascita.

Di solito, i segnali più evidenti del suo arrivo sono un senso di inturgidimento e pesantezza del seno, che tende ad aumentare di volume, calore ben localizzato, sensazione di tensione della pelle, presenza di un reticolo di vene sulla cute, e un flusso di latte abbondante e scorrevole che tende ad evidenziarsi premendo l’areola mammaria, cioè l’area di pelle scura che circonda il capezzolo.

Questi sintomi si attenuano dopo un periodo la cui durata può variare dalle 10-12 ore ai 2-3 giorni: a questo punto la produzione di latte si stabilizza in base alle esigenze del bambino, il seno si sgonfia e torna ad essere morbido, indurendosi solo quando risulta pieno prima della poppata.

Allattamento al seno, tutti i benefici

allattamento al seno

Il latte materno rappresenta l’alimento migliore per il bambino nei primi mesi di vita, questo infatti non solo contiene tutti i nutrienti necessari per una crescita sana e corretta, ma protegge il neonato anche dallo sviluppo di infezioni (gastrointestinali, respiratorie, urinarie) e ne rafforza il sistema immunitario garantendogli allo stesso tempo un sonno più regolare e tranquillo grazie al contenuto di caseomorfine, veri e propri calmanti naturali.

Analogamente, allattare al seno giova alla salute della mamma riducendone il rischio di insorgenza di patologie quali il tumore mammario e alle ovaie e, più tardi, l’osteoporosi. Inoltre, la neo-mamma che allatta il proprio bimbo consuma un bel pò di calorie e ritorna più velocemente al peso pre-gravidico, mentre la produzione di ossitocina, stimolata dalla suzione, aiuta ad uscire più velocemente dal periodo del cosiddetto capoparto.