iperemesi gravidica
KATE MIDDLETON, IPERMERESI GRAVIDICA, GRAVIDANZA

Iperemesi gravidica, cause, sintomi e cura

Esiste da sempre, ma da qualche anno a questa è diventato un disturbo particolarmente famoso: parliamo dell’Hyperemesis Gravidarum o iperemesi gravidico, disturbo che affligge Kate Middleton in attesa del terzo figlio.

Forti nausee, perdita di peso e vomito sono i sintomi già vistosi di questo disturbo neppure troppo diffuso fra le gestanti che colpisce generalmente una donna su 100: Kate Middleton è una di loro.

KATE MIDDLETON, IPERMERESI GRAVIDICA, GRAVIDANZA

La Duchessa ha già sofferto del disturbo nel corso della sua prima gravidanza, nel 2013 con l’arrivo del primogenito George, nel 2015, con l’arrivo della piccola Charlotte e adesso con il terzo Royal baby che non le sta risparmiando problemi di salute.

L’iperemesi gravidica mette i bambini a rischio deficit sviluppo

È una questione di ore e il royal baby vedrà la luce, magari Kate Middleton sta già partorendo proprio mentre scrivo. La sua gravidanza è famosa non solo per essere “reale” ma per una patologia, l’ iperemesi gravidica, caratterizzata da nausea e soprattutto da violente e continue crisi di vomito che possono portare la futura mamma a non alimentarsi e idratarsi a sufficienza.

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Iperemesi gravidica

Cos’è l’iperemesi gravidica

Avere nausea e vomito in gravidanza è piuttosto comune, soprattutto nel corso del primo trimestre di gestazione, accade infatti nel 75% dei casi. L’iperemesi gravidica è invece un disturbo che presenta proprio questi sintomi ma che va distinto dalla loro “semplice” insorgenza. Infatti l’iperemesi gravidica interessa una percentuale molto piccola di donne in gravidanza (0,3-2%) ed è rappresentanta da nausea e vomito talmente insistenti da portare la futura mamma a perdita di peso e disidratazione tali da rendere talvolta necessario il ricovero ospedaliero.

Le cause di iperemesi gravidica

Le cause di iperemesi gravidica non sono ancora note; è stata rilevata una relazione tra l’insorgenza del disturbo e i feti femminili e si ritiene che nella sua comparsa concorrano fattori biologici, psicologici e socio-culturali. Quanto alle possibili cause ormonali è stato ipotizzato il ruolo di elevati livelli di gonadotropina corionica, degli estrogeni e degli ormoni tiroidei.