Allattamento al seno, il decalogo Unicef 

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Prosegue fino al 7 agosto in tutto il mondo la Settimana Mondiale dell’allattamento, promossa dall’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) e l’UNICEF per raccomandare l’allattamento esclusivo e naturale al seno: secondo le associazioni l’ideale sarebbe mantenere per i primi sei mesi di vita del bambino solo ed esclusivamente l’allattamento al seno anche se spesso termina prima. 

allattamento al seno

I benefici dell’allattamento materno 

Il latte materno è un alimento completo in grado di fornire al neonato tutti i nutrienti di cui il neonato necessita, ma non solo: protegge anche dalle malattie più comuni favorendo lo sviluppo sensoriale e cognitivo dei bambini.

Il decalogo Unicef

Per l’occasione, ricordiamo anche le 10 regole dell’Unicef per l’allattamento al seno

  1. Maggiore diffusione: Solo il 41% dei neonati vengono allattati nel mondo, situazione che riguarda i bambini nati nel 2018 che sono stati nutriti esclusivamente con latte materno per i primi 6 mesi di vita. Nei paesi in via di sviluppo più poveri la percentuale sale al 50,8%, con tassi di allattamento più elevati registrati in Ruanda (86,9%).

2. Troppo benessere ‘fa male’: i dati confermano che se cresce il benessere, cala l’allattamento. Negli stati a reddito medio-alto il tasso di allattamento esclusivo è crollato nel 2018 al 23,9%.

3. Incentivare l’allattamento al lavoro: per incentivare l’allattamento è necessario sapere che una mamma deve poter allattare al lavoro, con intervalli regolari nel corso della giornata lavorativa per allattare o per estrarre il latte, in un ambiente professionale favorevole con trutture adeguate.

4. Diffondere la pratica nei paesi più poveri: le mamme lavoratrici devono essere aiutate di più. 

5. Diritto di allattare: resta ancora un diritto per poche donne e anche se una convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro include tra i suoi standard “almeno 14 settimane di permessi per maternità retribuiti”, solo il 12% degli Stati nel mondo soddisfa questi requisiti.

6. Estendere il periodo di maternità: avere a disposizione un periodo di maternità più lunga, può favorire l’allattamento. 

7. Estendere l’allattamento a tutti i neonati: estendere a ogni bambino l’allattamento al seno esclusivo nei primi 6 mesi di vita eviterebbe ogni anno circa 823.000 decessi infantili (nella fascia di età tra 0 e 5 anni) e circa 20.000 decessi per tumore al seno nelle mamme. 

8. Conviene investire nell’allattamento: si calcola un risparmio globale di 300 miliardi di dollari se si raggiungesse il tasso ottimale di diffusione dell’allattamento esclusivo nei primi 6 mesi di vita dei neonati.

9. Più salute per il bebè: l’allattamento favorisce lo sviluppo cerebrale dei neonati, protegge i bambini dalle infezioni, riduce il rischio di obesità e altre malattie.

10 Più salute per le mamme: le mamme che allattano sono protette dal cancro alle ovaie e dai tumori al seno.

ALLATTAMENTO AL SENO, SETTE FALSI MITI 

 

photo credits | thinkstock

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