carenza di vitamina d

Carenza di vitamina D per oltre la metà dei bambini italiani

Tanti, troppi i bambini italiani con una carenza di vitamina D. Questo problema colpisce un oltre un bimbo italiano su 2, con punte del 70%. Le conseguenze possono essere importanti, perché ad esempio nel neonato la vitamina D aiuta a prevenire il rachitismo e in generale questa vitamina aiuta a migliorare la densità ossea, ma nuove evidenze scientifiche suggeriscono anche un ruolo positivo in alcune malattie autoimmuni, come il diabete mellito.

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L’obesità infantile può dipendere dalla carenza di Vitamina D

Il vostro bimbo è cicciottello eppure siete sempre molto attenti all’alimentazione? Care mamme, non tutto dipende dalla dieta. Magari non date al piccolo cibo spazzatura o prodotti confezionati, ma non è detto che il suo corpo non faccia i conti con un altro problema che causa l’accumulo di grasso, specialmente intorno alla vita.  I ricercatori dell’Università del Michigan (Usa) sostengono che un deficit di vitamina D potrebbe nascondersi dietro i chili di troppo dei bambini.

Gli esperti, inoltre, ricordano che il grasso accumulato nella zona del girovita è quello più pericoloso per la salute perché espone al rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiache e la famosa sindrome metabolica, che spesso viene poco tenuta in considerazione. Ecco quindi che la raccomandazione è quella di fare molta attenzione al peso del piccolo, non per mere questioni estetiche, ma affinché si possano prevenire certi disturbi.

Gravidanza: la vitamina D è fondamentale

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La vitamina D è un elemento utilissimo per una gravidanza sana e per il corretto sviluppo del feto.  Sono numerosi, infatti, i benefici per mamma e bambino che derivano da un adeguato apporto di vitamina D durante i nove mesi di gestazione.

Quale è la funzione della vitamina D?

La vitamina D (o colecalciferolo) si forma nel nostro organismo in seguito all’assunzione di determinati alimenti e all’azione dei raggi solari e si accumula principalmente nella pelle e nelle ossa ma anche nel cervello e nel fegato. Aiuta il corpo della donna ad assorbire il calcio e il fosforo, elementi indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo e lo sviluppo del feto, e ne facilita la deposizione nelle ossa ed il rilascio.