abituare i bambini a tavola
Il galateo a tavola per i bambini

Il galateo a tavola per i bambini

Quante volte abbiamo detto e ci siamo sentiti ripetere “non si mastica con la bocca aperta?”. Questa è solo una delle regole che sta alla base del galateo, ed è una delle prime che tendiamo ad inculcare ai nostri figli. Diverse sono le direttive che stanno alla base della buona educazione a tavola, ma per ovvi motivi non sono di immediata comprensione per un bimbo piccolo. Scorazzare intorno alla tavola a casa o tra i presenti al ristorante è una cattiva abitudine, e per questo va scoraggiata fin da subito. Un bimbo educato a tavola non dovrebbe essere, con i suoi comportamenti, motivo di stress o di malumore ne per i genitori ne per gli invitati.

Il galateo a tavola per i bambini

Bambini tavola regole pediatra

Bambini a tavola, le regole del pediatra

Bambini tavola regole pediatra

Spesso si assiste a scene di ordinaria follia quando si parla di bambini a tavola. Capricci interminabili, cucchiaiate di pastina sparse quà e là per la cucina ed ancora urla e pianti perchè non si vuole abbandonare il gioco che si stava facendo. A questo proposito esistono una serie di consigli forniti dai pediatri al fine di contenere la situazione e limitare i danni. Ecco le regole per quanto riguarda i bambini a tavola.

Mangiare all’asilo

Le abitudini alimentari che, bene o male accompagnano una persona per tutta la vita, iniziano a delinearsi già a partire dai primi anni di vita. È proprio durante la prima infanzia, infatti, che i gusti del bambino cominciano a svilupparsi. È fondamentale, quindi, che il bambino venga indirizzato verso un corretto approccio al cibo, evitando, così,  il radicarsi di abitudini alimentari errate. Spesso, la scoperta del cibo e del rapporto con esso coincide con l’ingresso del bambino all’asilo ed è per questo che il momento del pasto a scuola riveste un ruolo primario.

È indispensabile che le maestre si armino di tanta pazienza per affrontare al meglio l’ora della pappa. La prima cosa da tener presente è che ogni bambino che entra a scuola ha il proprio carattere, le proprie abitudini ed i propri gusti. Le maestre, quindi, dovranno educare i bambini a stare a tavola e a mangiare, rispettando comunque i gusti e le inclinazioni dei singoli bambini senza forzarli in alcun modo.

Quando far mangiare il bambino da solo

quando far mangiare da solo il bambino

Molte mamme si chiedono se esista o meno un’età ideale nella quale il bambino debba iniziare a mangiare da solo; in realtà, come per le altre attività che il piccolo dovrà imparare a compiere, tutto dipende dai suoi tempi e dai segnali che manda ai genitori, come ad esempio il suo comportamento nei confronti del cibo e degli altri oggetti ad esso collegati, come posate e piatti. Se notate che il bambino è molto incuriosito da quello che lo circonda e che vuole afferrare tutto, potete iniziare a farlo provare a mangiare da solo.

Fin dallo svezzamento permettete al bambino di esplorare il cibo, non solo offrendogliene molte varietà, ma anche facendoglielo portare alla bocca da solo con le manine: è importante, infatti che conosca il cibo tramite il tatto, il gusto e l’olfatto, e che si abitui ad assaggiare di tutto. Per fargli prendere confidenza con le posate, dai sei mesi in poi potete dargli un cucchiaino, e dall’anno in poi una forchettina di quelle adatte ai bambini.

Quando il bambino avrà compiuto un anno, potrete lasciarlo mangiare da solo almeno per la prima metà del pasto e poi aiutarlo successivamente, lodandolo quando riesce portare un boccone in bocca da solo e in modo corretto.