Prendersi cura di un bambino è un impegno per la vita. Non si smette mai di essere genitore, anche quando la mamma e il papà diventano così anziani da assumere un po’ il ruolo di figlio. È molto importante quindi crescere il proprio cucciolo con la consapevolezza che bisogna allevare l’uomo di domani, con principi, etica e senso del dovere. Ma è anche fondamentale ricordarsi che esistono dei bimbi meno fortunati, in cerca di una famiglia. Perché questa premessa? Perché c’è un’interessante iniziativa, sponsorizzata da Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, Associazione che lotta da oltre trent’anni per combattere l’emergenza abbandono.
Il 5 e il 6 aprile segnatevi l’appuntamento Charity Bazar, la solidarietà si veste di nuovo. Che cos’è? Baby Bazar è un network di negozi eco-compatibili con oltre 50 punti vendita specializzati in articoli usati per l’infanzia. Praticamente in questi negozi la merce in conto vendita, scaduti i 90 giorni di esposizione, non viene rimessa in vendita ma destinata a enti benefici. Le strutture sono selezionate con cura, affinché gli abiti possano veramente arrivare a chi ne ha bisogno.
Baby Bazar Party, invece, è l’evento nazionale che si svolge in tutti i negozi Baby Bazar e segna l’inizio della stagione primaverile e del relativo cambio di stagione. Durante questa festa, perché dobbiamo proprio immaginarla con una festa, sarà istituito un angolo dedicato, dove si potranno incontrare i volontari dell’Ai.Bi. qui, potrete fare una donazione per “acquistare” le merci invendute dei punti vendita. I fondi raccolti andranno a sostenere il progetto Emergenza Siria di Ai.Bi.
Come abbiamo raccontato in passato, la situazione in Siria è drammatica e i bambini sono le principali vittime. In tre anni di conflitto sono porti più di 11mila piccolini, molti sono feriti e 3 milioni sono sfollati. Ai.Bi. ha istituito il progetto “Bambini in Alto Mare”, in collaborazione con l’Associazione Syrian Children Relief. Si è attivata per far sentire a casa nel nostro Paese i bimbi e lo loro famiglie. Inoltre, l’associazione è presente nella provincia di Idlib in decine di villaggi, tra cui Binnish, Taftanaz, e Sarmin e nel campo profughi di Bab Al’hawa per sostenere le famiglie povere dei villaggi che accolgono orfani di guerra e dare supporto medico attraverso 4 cliniche limitrofe ai villaggi.
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