Puerperio, viviamolo al meglio

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Con il termine puerperio si indica il periodo che segue il parto. In questo periodo, di circa quaranta giorni, il corpo della donna subisce alcuni cambiamenti che lo riconducono all’assetto precedente alla gravidanza e riguardano dimensioni dell’utero, metabolismo e ormoni. E’ un periodo molto particolare sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psichico perchè la neo-mamma deve anche confrontarsi con il suo nuovo ruolo e con i nuovi impegni e responsabilità che questo comporta.

Esattamente come accade per l’allattamento, anche sul puerperio si sente dire un po’ di tutto e molte mamme già “navigate” si dilettano a dispensare consigli su cosa e meglio fare o no per tornare in forma piuttosto su quali attività siano vietate o consentite alla mamma. Per esempio, vi potrebbe capitare di sentirvi dire che è meglio non fare il bagno o non avere rapporti sessuali per almeno un mese dopo la nascita del piccolo. Sarà vero? Per rispondere a queste e ad altre domande vediamo di conoscere meglio il puerperio e capire come comportarci per viverlo e superarlo al meglio.

Durante il puerperio bisogna evitare qualunque attività fisica e rimanere a letto

Anche se tutte le neomamme hanno bisogno di riposare durante le prime settimane dopo il parto è assolutamente sconsigliato che rimangano a letto nei giorni immediatamente successivi al parto; al contrario muoversi aiuta a recuperare più velocemente a patto però di non fare sforzi eccessivi.

Dopo il parto è meglio non frequentare piscine, spiagge e non fare il bagno in vasca

Per almeno 20-25 giorni dopo la nascita è meglio evitare ciascuna delle attività su elencate:  è ancora aperta e attraverso di essa potrebbero risalire germi e batteri.

Dopo il parto occorre attendere almeno un mese prima di riprendere l’attività sessuale

In realtà non è necessario attendere un tempo così lungo, ma prendersi almeno venti giorni di tempo è la soluzione più indicata; anche in questo caso infatti la cervice uterina ancora aperta potrebbe favorire la risalita di agenti patogeni.

Sentirsi un po’ stanche e tristi indica l’insorgenza della temute depressione post-partum

Si può parlare di depressione post partum solo quando i sintomi come sfiducia, disinteresse, sconforto permangono nei mesi successivi alla nascita del bambino. Diversamente si tratta solo di uno stato momentaneo che passerà in breve.

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