Il bambino sarà longevo se il papà è maturo

Spread the love

Diventare genitore a 40 o 50 anni pone anche ai padri diversi interrogativi: riuscirò a stargli dietro quando ancora piccolissimo scapperà da tutte le parti? La differenza di età sarà un problema quando lui sarà adolescente? Per quanto tempo potrò stargli vicino? A tutte queste domande ciascun padre non più giovanissimo troverà risposta nel corso della propria vita e non gli resta che godersela senza pensarci troppo su. Ma una cosa appare certa: i bambini nati da padri maturi sono più longevi.

Questo è quanto emerge da uno studio condotto presso la Northwersten University dell’Illinois i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Pnas. Il merito è dell’eredità cromosomica, più precisamente dei telomeri che rappresentano la parte terminale dei cromosomi e che negli spermatozoi dei padri più anziani è più lunga e rallenta i processi di invecchiamento. Caratteristica questa che si trasmette alle generazioni future.

Lo studio ha coinvolto una campione di oltre 1700 uomini filippini diventati padri tra i 15 e i 43 anni e le loro famiglie. L’analisi della lunghezza dei telomeri ha permesso ai ricercatori di stabilire che questi erano tanto più lunghi quanto era più avanzata l’età paterna al momento del concepimento e lo stesso effetto si aveva in relazione all’età in cui era diventato padre il nonno paterno.

Questo però, precisano gli studiosi, non significa che diventare padre troppo avanti con l’età sia preferibile a fare questo grande passo da giovani. Da tempo è noto che anche l’età avanzata del padre espone il feto al rischio di anomalie cromosomiche e aborti spontanei. Alcuni studi avevano messo in relazione questa variabile con l’aumentato rischio di autismo e, in lievissima parte, di disturbo bipolare.

Proprio la conoscenza più approfondita delle conseguenze della avanzata età del padre sulla salute del nascituro sarà oggetto della fase successiva di questo stesso studio.

[Fonte]

Photo credit | Think Stock

 

Lascia un commento