Nascite a suon di pianoforte: nell’ospedale di Biella la rivoluzionaria tecnica

Spread the love

Si chiama Emiliano Toso, è biellese, ha 41 anni e lavora presso un Istituto di Ricerca piemontese. Biologo cellulare, è allo stesso tempo compositore ed appassionato di musica. E’ stato “scoperto” dall’Istituto Marquès di Barcellona presso il quale è stato invitato ad incantare i presenti con la sue note su un palco a dir poco singolare, quello del centro della fertilità spagnolo. La sua vocazione è quella di comporre una musica che possa in qualche modo influire positivamente sulla salute e sul benessere altrui. Come? Tramutando i dati scientifici negli effetti delle composizioni e del suono a livello cellulare.

Nascite a suon di pianoforte: nell'ospedale di Biella la rivoluzionaria tecnica

In particolare significativi benefici sarebbero riservati alle mamme in dolce attesa ed ai loro bimbi durante l’intenso momento del travaglio. Con il suo pianoforte Toso, sussurra alle future mamme ed ai loro bimbi ancora nel pancione. Da alcuni mesi presso l’Ospedale di Biella è possibile ascoltarlo dal reparto maternità, nel quale da prova della sua abilità, e non solo come dottore.

Il primo “concerto” eseguito presso la clinica spagnola si è svolto a seguito di contatto tra il “biologo musicista” e la struttura, la quale stava conducendo degli studi riguardanti l’effetto benefico della musica sulla fertilità in vitro. Tale evento è stato solo il primo di una lunga serie presso la clinica, punto di riferimento per tante coppie in cerca di un figlio. L’opera di Toso è stata poi trasferita su un particolare dispositivo volto a trasmettere le note in ambito intrauterino.

Ancora una volta la potenza della musica, apprezzata per la sua azione benefica nei più svariati ambiti della vita, viene riconosciuta senza alcuna ombra di dubbio. In ambito gestazionale, ad esempio, sono numerosi gli esperti a sostenere che contribuisca a contrastare gli effetti negativi dello stress regalando un ambiente sereno al bambino che stia per venire al mondo ed alla sua mamma.

Photo Credit | Thinkstock

Lascia un commento