Malformazioni dell’utero, utero bicorne

Le malformazioni uterine sono anomalie di solito congenite dell’utero che riguardano circa il 10% delle donne. In genere non danno sintomi o problemi particolarmente gravi ma nel 2-3% dei casi possono essere causa di infertilità o aborti spontanei ricorrerenti. Inoltre, dalla presenza di una queste anomalie, anche lievi, possono derivare alcuni disturbi quali dismenorrea (dolori mestruali molto forti), sindrome premestruale con dolori al basso ventre, tendenza precoce a contrarre infezioni delle vie urinarie, anomalie dell’apparato urinario stesso.

L’utero bicorne rappresenta la malformazione congenita dell’utero più diffusa dopo l’utero setto. E’ causata da una incompleta fusione dei corni di Muller, formazioni che si trovano nella parte superiore dell’utero, che provoca una duplicazione della cavità uterina. Per il resto è presente una sola vagina e un solo collo dell’utero e anche gli altri organi genitali (ovaie, tube) sono presenti nel giusto numero di esemplari.

Le donne affette da utero bicorne non presentano generalmente problemi di fertilità, non hanno quindi alcun problema a concepire ma spesso non riescono a portare a termine la gravidanza e vanno incontro a parti molto prematuri o aborti spontanei a causa della impossibilità dell’utero di aumentare di volume man mano che il feto cresce.

Poichè si tratta di una anomalia uterina molto evidente, l’utero bicorne può essere individuato dal medico anche nel corso di una visita ginecologica con ecografia ma per avere una diagnosi certa in genere il medico prescrive accertamente diagnostici dotati di una maggiore accurattezza quali l’isterosonografia.

La terapia dell’utero bicorne è chirurgica e consiste nella unificazione delle due cavità uterine mediante la cosiddetta metroplastica (o uteroplastica o isteroplastica) eseguita attraverso isteroscopia. Quest’ultima però è una strada percorribile solo se non è in atto una gravidanza. Se la malformazione invece viene rilevata quando la gravidanza è già in corso si ricorre al cerchiaggio dell’utero per preservare il feto da una nascita prematura.

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