Malattie infettive, il vademecum dei pediatri

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Sarà perché è in corso la settimana della vaccinazioni per sensibilizzare le famiglie e riacquistare fiducia nei vaccini, sarà perché il numero nei casi di morbillo è fortemente cresciuto negli ultimi mesi, ma i pediatri rilanciano un importante vademecum su come comportarsi davanti alle malattie infettive che in pratica possiamo identificare come le malattie esantematiche. 

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Morbillo, rosolia, varicella e scarlattina sono malattie che si caratterizzano per la comparsa di un’eruzione cutanea (seppur diversa da malattia a malattia) che si concretizza in macchioline o vescicole di diverso genere. A queste si aggiungono anche la parotite, in pratica gli orecchioni che causano l’ingrossamento delle ghiandole salivari sotto i padiglioni auricolari e la pertosse che viene causata una batterio che causa un’infezione alle vie respiratorie. Si tratta di malattie molto contagiose che la maggior parte delle volte si manifestano anche con la febbre.

Vediamo i consigli degli specialisti.

Evitate la diagnosi e la cura dai da te. Rivolgetevi al pediatra per avere una diagnosi corretta e le migliori indicazioni su come curare  la patologia.

Eccezion fatta per la scarlattina, esistono i vaccini per le altre malattie esantematiche. Se il bambino dovesse essere infettato, ricordate che non esiste una cura specifica per le malattie esantematiche. In questo caso il medico può prescrivere farmaci che possano attenuare i sintomi.

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La febbre (anche abbastanza alta) è normale trattandosi di un meccanismo di autodifesa del corpo: se associata a malessere generale e dolore può essere alleviata con il paracetamolo, l’antipiretico e antidolorifico. Devono essere somministrato 15 mg per kg per singola somministrazione, ripetibile a intervalli di 6 ore per un totale di 60 mg per kg al giorno.

Con la varicella è importante cercare di alleviare il prurito grazie all’uso di un antistaminico. Ricordate anche di disinfettare le vescicole per evitare infezioni.

La tosse stizzosa della pertosse può essere in qualche modo calmate con uno sciroppo sedativo.

L’antibiotico va invece somministrato solo ed esclusivamente nel caso della scarlattina e pertosse che vengono causate da un batterio.

Capitolo alimentazione: non preoccupatevi se i bambini in questi giorni diventano inappetenti, meglio in ogni caso prediligere un’alimentazione leggera, a base di cibi liquidi, lasciarli bene idratati e farli riposare. E anche quando il rush cutaneo scompare sarebbe meglio tenere a casa il bambino per qualche altro giorno: l’organismo è debilitato e il sistema immunitario potrebbe funzionare meno esponendo il bambino a qualche altra infezione.
photo credits | thinkstock

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