Gravidanza, i difetti congeniti si combattono con la prevenzione

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Le malattie genetiche fanno molta paura. È la prima ansia che attraverso il pensiero della mamma che si scopre in attesa. Quali esami fare, a chi rivolgersi e come comportarsi? Pensate che si contano 8 milioni di bambini nel mondo nati con difetti congeniti, di cui la metà non sopravvive dopo la nascita. È un problema gravissimo ed è per questo che il National Center on Birth Defects and Developmental Disabilitie, insieme ad altre 11 organizzazioni internazionali di salute materno-infantile in America, Europa e Asia lancia l’allarme e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità della situazione, promuove la seconda giornata mondiale delle anomalie congenite.

gravidanza

Come difendersi da questa possibilità? Non c’è modo di difendersi e difendere il proprio bambino da questo rischio totalmente. È vero, però, che la prevenzione in gravidanza può aiutare moltissimo. Per questo le mamme devono essere informate correttamente. Seguire stili di vita corretti e mantenere uno stato di salute ottimale previene il rischio di contrarre la malattia al nascituro. Il professor Pierpaolo Mastroiacovo – pediatra del Bambino Gesù e direttore dell’ICBD (International Centre on Birth Defects and Prematurity) ha commentato:

Il sostegno alla maternità e alla paternità responsabile inizia ben prima del concepimento. Alcuni stili di vita e comportamenti materni potrebbero alterare lo sviluppo dell’embrione. Già nel grembo materno vengono gettate le basi per alcune malattie della fase adulta come diabete e ictus.

Se volete essere informati è stato lanciato il corso Ecm “La salute della coppia prima della gravidanza”, proposto gratuitamente online (fino alla fine dell’anno 2016) dal provider accreditato Age.na.s. Sanità in-Formazione, in collaborazione con Consulcesi Group. Un’altra cosa importante è affidarsi a un ginecologo, già prima del concepimento per comprendere che cosa fare nell’attesa, quali stili di vita seguire, quali complessi vitaminici (per esempio l’acido folico) assumere e quali esami fare. Sembrano dettagli, ma non lo sono…

 

Photo Credits | Shutterstock /Andrei Rahalski

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