Il gas esilarante per un parto indolore

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La paura del parto e soprattutto del dolore, accomuna la maggior parte delle donne in dolce attesa. Sono numerosi, infatti, in tutto il mondo i tentativi di individuare un metodo efficace per ridurre il dolore durante il parto. L’ultimo in ordine di tempo, arriva dall’America. Negli Usa, infatti, sta per essere introdotto il gas esilarante come analgesico e anestetico in sala parto. Nello specifico, in America verrà somministrato alle partorienti gas esilarante durante il travaglio ed il parto per ridurre il dolore.

Cos’è il gas esilarante?

Il gas esilarante, il cui nome scientifico è ossido di diazoto o protossido di azoto, è un gas incolore dall’odore dolciastro. Se inalato, il gas esilarante può avere effetti euforizzanti, anestetici ed analgesici. Tecnicamente, il gas va ad interagire con le cellule nervose del cervello, distendendo i nervi con conseguente sedazione del paziente.

In ambito medico, il gas esilarante è impiegato già da anni come anestetico e analgesico soprattutto negli studi dentistici. In realtà il gas esilarante in sala parto non è una novità: già da tempo, infatti, è utilizzato in alcuni ospedali di San Francisco e Seattle. Secondo gli esperti il gas esilarante sarebbe in grado di distrarre le partorienti dal dolore del travaglio con effetti positivi sia per loro sia per i nascituri.

L’Agenzia federale USA per la ricerca sulle cure sanitarie, entro la fine del prossimo agosto, dovrà dare un parere circa le proprietà antidolorifiche e anestetiche del gas esilarante e la possibilità di una sua introduzione come farmaco nelle sale parto. Se il parere dell’Agenzia sarà positivo, il gas esilarante entrerà di diritto negli ospedali americani e potrà essere somministrato alle partorienti in fase di travaglio. A tale scopo, si sta già pensando a specifici macchinari per la somministrazione del farmaco.

La reintroduzione del gas esilarante – spiega Judith Bishop, infermiera di neonatologia all’ospedale dell’Università della California- in combinazione con macchinari high-tech specializzati in una somministrazione leggera e ad hoc per le donne in travaglio potrà aiutare molte pazienti.

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