L’età giusta per apprendere una seconda lingua è tra i tre e i quattro anni

Spread the love

Quanto conta conoscere più di una lingua straniera? Oggi è fondamentale per trovare lavoro. Non è più un’opzione o una scelta: bisogna conoscere almeno un altro idioma oltre a quello madrelingua. Per essere sicuri di impararla correttamente, è necessario prendere lezioni già da piccolini. Qual è però l’età giusta?

bambini-bilingue

Secondo gli esperti l’età ideale per iniziare a studiare una lingua straniera è tra i tre e i quattro anni. Un dato, questo, decisamente soggettivo: questa è l’età in cui, mediamente, il bambino ha già appreso e strutturato la propria lingua madre. Ci sono però insegnati che sponsorizzano l’avvicinarsi a una lingua ancor prima, quando il bimbo inizia a mettere insieme le prime parole.

È ovvio che se i genitori non sono bilingue (magari uno dei due è straniero) è inutile parlare al bimbo in una lingua straniera che non si conosce abbastanza bene. è più opportuno iscriverlo per esempio a un nido bilingue (per fare solo un esempio, scuola inglese, tedesca o francese) o avere una ragazza alla pari come baby sitter.

I bimbi che crescono bilingue potrebbero avere un ritardo nello sviluppare la parola: non preoccupatevi, è normalissimo. È un problema che si supera con un po’ di pazienza. Sempre, invece, per gli esperti, fino a sei mesi i bambini hanno un orecchio aperto a qualsiasi suono e quindi a qualsiasi lingua, dopo si orientano su una musica più familiare. Non è un caso, che dai nove mesi in posi – con la lallazione – inizino anche le prime paroline.

Per la grammatica? Ovviamente parlare e scrivere sono due cose diverse. La grammatica si apprende a scuola dai sei anni in poi, non solo per la propria lingua madre, ma anche per la seconda lingua. È importante, infatti, saper leggere e scrivere. È comune che alcune regole si sappiano perché apprese indirettamente, per orecchio.

 

Photo Credits | Shutterstock / Eskemar

Lascia un commento