Battesimo, quando farlo?

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Il battesimo è il primo sacramento ricevuto dai bambini. E’ una grande festa per tutta la famiglia oltre che un giorno che verrà ricordato a lungo da amici e parenti. Ma quando è giusto farlo? Siete ancora in attesa ma già pensate al momento in cui sia indicato battezzare il bebé? E’ un interrogativo che in molti si pongono ma la risposta, come spesso avviene, non è semplice da dare.

Battesimo, quando farlo?

Se c’è chi sia convinto sia meglio battezzare il proprio bambino pochissime settimane dopo la nascita, ad un mese, un mese e mezzo, c’è chi invece preferisca aspettare i tre mesi. Ci sono bambini che, ancora, si sono recati all’altare camminando.

Che sia ad un anno o a tre, la scelta, come avrete avuto modo di capire, dipende solo da voi. Nel caso in cui siate credenti si consiglia comunque di aspettare almeno i tre mesi: i bambini di poche settimane, così delicati ed esposti a tutti i rischi legati alla loro giovane età, nel giorno della loro festa verrebbero sballottati da una parte e l’altra tra un bacio ed un abbraccio. E’ anche vero che l’usanza di battezzare i bambini troppo presto sia oramai desueta e si tenda ad aspettare qualche mese dalla nascita prima di organizzare il battesimo.

Nel caso in cui, invece, non lo siate, potrete aspettare che i bimbi siano cresciuti e possano decidere, di propria iniziativa, secondo il loro credo.

In definitiva diciamo pure che molto dipenda dalle preferenze di mamma e papà: qualsiasi sia il momento in cui si sentano di battezzare il proprio cucciolo sarà quello giusto. Tenete a mente, però, che battezzare il piccolo o la piccola a uno o due mesi comporterà il fatto di non potersi godere la festa a causa delle numerose pause dovute all’allattamento.

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Photo Credit | Thinkstock

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