Bambini e ossiuri, quali disturbi si presentano e come curarli?

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C’è una problematica molto diffusa tra i bambini, soprattutto nei primi anni di vita quando si inizia l’inserimento nella scuola materna, che può destare molta preoccupazione nei genitori e stiamo parlando degli ossiuri.

Parliamo di parassiti davvero molto contagiosi che colpiscono soprattutto i bambini nei primi anni di vita a causa della loro abitudine di portare tutto in bocca.

ossiuri

Come accorgersi della presenza degli ossiuri?

Il problema di questi ossiuri è che contagiano facilmente anche il resto della famiglia, proprio per questo è opportuno accorgersi tempestivamente di questa presenza nel corpo del bambino. Gli ossiuri non sono altro che una tipologia di verme intestinale che causano delle problematiche evidenti e possono essere scoperti molto facilmente. Il primo elemento evidente che mostra la presenza di questi ossiuri è quando il bambino fa la cacca.

All’interno delle feci, se si controlla il pannolino, ecco che si noteranno questi filamenti bianchi di circa un centimetro che appunto costituiscono gli ossiuri. Sono quindi visibili ad occhio nodo ed ogni genitore può accorgersi di tale presenza. Chiaramente ci sono dei sintomi che devono far insospettire immediatamente i genitori e vediamo quali sono. In primis si noterà un prurito intenso intorno all’ano soprattutto durante la notte, presenza di irritazione intorno a tale zona, difficoltà a dormire, disturbi gastrointestinali come vomito, nausea e diarrea, perdita di appetito e perdita di peso. Insomma il bambino inizierà a presentare questi sintomi che dovranno far suonare immediatamente un campanello d’allarme nei genitori, ma come detto in precedenza basterà semplicemente controllare le feci per testare l’effettiva presenza degli ossiuri nel bambino.

Come sbarazzarsi degli ossiuri

Le cause di questa particolare infezione sono principalmente legate all’abitudine del bambino di mettersi tutto in bocca, le uova di questi vermi possono presentarsi su qualsiasi superficie e soprattutto se si ha l’abitudine di portare le mani zona ano, grattarsi e poi metterle in bocca. I bambini piccoli toccano tutto e soprattutto in ambiente scolastico la diffusione di questi germi è all’ordine del giorno.

Cosa fare quando si scopre che il proprio bambino si ritrova ad avere gli ossiuri? Chiaramente bisogna immediatamente chiamare il proprio medico che sottoporrà l’intera famiglia ad una cura ben precisa che riguarda la somministrazione di farmaci antielmintici in forma di compresse o a sciroppo, che va ripetuta a distanza di 11-15 giorni in modo da eliminare anche le possibili uova già presenti nell’apparato del bimbo. Risulta essere poi importante igienizzare quotidianamente tutte le superfici, cambiare ogni giorno le lenzuola, lavare gli indumenti con più frequenza, perché le uova possono resistere a lungo e bisogna eliminarle del tutto.

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