Cosa fare se il bambino ha la congiuntivite

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La congiuntivite oculare è una infiammazione piuttosto comune tra i bambini. Il disturbo non è grave ma è piuttosto fastidioso e può protrarsi anche per dieci-quindici giorni. Quando fa la propria comparsa gli occhi del bambino appaiono gonfi e arrossati, prudono, lacrimano e possono anche arrivare a presentare una secrezione giallognola. Spesso a questi sintomi si accompagna anche una certa sensibilità alla luce, la cosiddetta fotofobia.

Naturalmente se il bambino presenta questi sintomi è opportuno informare il pediatra il quale, se necessario, prescriverà la terapia farmacologica del caso basata in genere sull’utilizzo di colliri e pomate. Se l’infiammazione è agli stadi iniziali è però possibile che il medico vi consigli di limitarvi a fare voi stesse una pulizia quotidiana dell’occhio con l’aiuto di soluzione fisiologica e garza sterile per e applicare impacchi di camomilla per placare il prurito.

Poichè la congiuntivite è altamente contagiosa è consigliabile che il bambino eviti la scuola e tutti i luoghi in cui potrebbe venire in contatto diretto con altri bambini. Il contagio infatti può avvenire attraverso il contatto occhio-mano, con biancheria infetta, o tramite il contatto con le secrezioni oculari.

In casa, per evitare che contagi mamma e papà o i fratellini, sarà bene dare al bambino asciugamani personali, invitarlo a lavarsi spesso le mani (e a non portarle agli occhi) e lavare la sua biancheria con l’aggiunta di un disinfettante per il bucato.

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