Troppo iodio in gravidanza danneggia la tiroide del bambino

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Non è la prima volta che affrontiamo il tema dello iodio in gravidanza, ma oggi è arrivato il momento di fornire qualche dettaglio in più. L’occasione è data da un interessante studio pubblicato dal Journal of Pediatrics. Come sapete lo iodio è un minerale molto prezioso, anche per le mamme in attesa, ma è necessario stare molto attenti alle dosi.

Secondo i medici americani, le mamme che superano le dosi consigliate mettono a rischio la tiroide del bambino, che potrebbe sviluppare una forma di ipotiroidismo una volta venuto al mondo. Gli autori della Oregon University hanno precisato che l’Organizzazione mondiale della sanità consiglia 100-200 microgrammi di iodio al giorno, ma che negli Usa alcune linee guida portano questa quantità a 1100 microgrammi. Come potete immaginare, care mamme, si tratta proprio di dosi con parametri molto distanti. Ma chi ha ragione?

Esagerare fa male. Questa è una regola che va sempre tenuta a mente, motivo in più durante la gestazione. Lo iodio, infatti, passa dalla placenta al bambino, ma anche dopo la nascita arriva al pupo attraverso il latte della mamma. L’eccesso di questa sostanza può causare un temporaneo stop alle funzioni della tiroide, ovvero quello che in termini medici è chiamato ipotiroidismo. Secondo i medici, questo effetto nei bambini di una certa età non è per nulla preoccupante, perché è momentaneo, ma nei neonati o peggio nel feto può invece avere ripercussioni gravi.

I bimbi piccoli rischiano danni permanenti. Come comportarsi? Allora come sempre la prima cosa da fare, scoperta la gravidanza, è recarsi dal proprio medico e concordare con lui la dieta e l’eventuale assunzione di un integratore. Attenetevi a quanto consiglia il vostro ginecologo: non copiate diete dai giornali, non prendete prodotti dimagranti spesso a base di iodio perché accelera il metabolismo. Siate scrupolose, perché dalla vostra salute dipende quella del vostro piccolino.

[Fonte]

Photo Credit| ThinkStock

 

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