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Allergie primaverili nei bambini, ecco il vademecum dell’Ospedale Bambino Gesù

Arrivata la primavera si inizia ad avere a che fare con nasi gocciolanti, starnuti, occhi gonfi e che bruciano e molto altro. Questi sono i sintomi più comuni delle allergie nei bambini (e non solo) in questo periodo. Si calcola siano circa un milione e mezzo i bimbi che ne siano affetti mentre tra gli under 18 si parla di un milione di ragazzi. Questi i dati forniti dall’Ospedale Bambino Gesù. Il periodo più duro è proprio quello a cavallo tra marzo ed aprile durante il quale si assiste al rilascio del polline di molte piante, tra le quali mimose, ulivi e graminacee.

 

Allergie primaverili bambini

Il fumo in gravidanza fa male: l’ecografia choc che lo dimostra

Che il fumo faccia male non è una novità, soprattutto in gravidanza. La verità però è che non c’è mai stata una prova visiva che possa farci capire la reazione del bambino alla sigaretta della mamma. C’è riuscita la dottoressa Nadja Reissland, titolare di una ricerca che ha coinvolto 20 mamme britanniche, quattro delle quali fumatrici, in media, di 14 sigarette al giorno.

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Mal di testa nei bambini, in primavera è previsto il picco

Il mal di testa è un disturbo molto comune anche nei bambini e purtroppo le mezze stagioni risultano essere particolarmente critiche. In primavera, tra marzo e giugno, aumenta la frequenza degli attacchi di cefalea e all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù si registra un incremento delle visite del 15% rispetto ai mesi precedenti. Come mai? Le persone, e quindi anche i piccolini, sensibili alle emicranie sono più vulnerabili agli sbalzi termici.

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I bambini pigri sono destinati a diventare da adulti sedentari

Essere un modello per il proprio bambino vuol dire essere un esempio nella vita. Dobbiamo quindi valutare ogni cosa del nostro comportamento, perché lui ci guarda, ci osserva e ci copia, nel bene e nel male. Secondo uno studio dell’University College London, i bambini che sono pigri e poco attivi sono destinati a diventare da adulti degli “schiavi” del divano e del televisore.

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Per prevenire l’ipertensione nei bambini, spegnete la tv e fate sport insieme a loro

L’ipertensione purtroppo non è una patologia che tocca soltanto gli adulti. A causa di uno stile di vita errato, magari troppo sedentario o passato davanti alla televisione, il benessere dei bambini può essere compromesso. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista International Journal of Cardiology, più di due ore al giorno davanti al piccolo schermo aumenta del 30% il rischio di sviluppare ipertensione da adulti. Per un bimbo che, invece, svolge meno di un’ora al giorno di attività fisica il pericolo aumenta del 50%.

 

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Come rendere la casa a prova di bambino

Quante volte lo abbiamo detto: la casa è un luogo molto pericoloso per i bambini. A volte i rischi non sono prevedibili, non per la superficialità di mamma e papà ma semplicemente perché tutto ci sembra sicuro, rassicurante e familiare. Per questo motivo è stata elaborata la guida “Bambini sicuri a casa” curata dal Ministero della Salute e dedicata ai genitori e non solo.

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Paracetamolo e ibuprofene, siate cauti nella somministrazione combinata

Paracetamolo e ibuprofene sono due farmaci estremamente comuni, definiti da banco perché non hanno bisogno di prescrizione medica, e utilizzati per abbassare la febbre al bambino (in dosaggi diversi anche agli adulti). Molto spesso vengono prescritti dal medico, soprattutto se la febbre non è causata semplicemente da un virus ma da un’infiammazione, come l’otite. Come vanno utilizzati? Uno o l’altro, in modo alternato o insieme.

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Dermatite atopica, è boom tra i bambini

Quante volte avete notato delle zone arrossate, il bambino ha lamentato prurito e la pelle sembrava desquamata? Purtroppo è la dermatite ed è un fenomeno in costante crescita, perché tendiamo ad aggredire la pelle dei nostri piccoli con saponi troppo forti, abbigliamento pesante (e in alcuni casi sintetici) e ambienti secchi e decisamente troppo caldi. Le dermatiti sono in aumento del 15 percento nei primi mesi di vita, del 20% negli under 7 e del 18% dai 7 ai 16 anni (dati Paidoss, l’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza).

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Balbuzie infantile: cause e cure

La balbuzie infantile è molto diffusa tra i bambini in età evolutiva, i quali stiano affrontando un periodo complesso, quello relativo all’apprendimento, sia di natura motoria, che cognitiva, che linguistica. Può accadere dunque che durante tale fase il bambino inizi a balbettare, in maniera più o meno lieve e più o meno frequente. Solitamente il fenomeno tende ad andare via da se, quasi spontaneamente, altre volte, invece, può capitare che sia il sintomo di un disagio sul quale è opportuno indagare.

Balbuzie infantile

I consigli per tutelare la salute dei denti dei bambini

I denti sono importantissimi, sia quelli da latte sia quelli definitivi. I bambini devono imparare a prendersene cura da piccolissimi e i genitori non devono dimenticarsi di insegnarglielo. Come si fa? Prima di tutto impostando uno stile di vita sano. Le indicazioni precise sono state redatte in un documento firmato a due mani dal Ministero della Salute e dalla Sip.

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Acetone nei bambini, sintomi e rimedi

Acetone è il termine con il quale comunemente si intende l‘acetonemia (o chetosi). Si tratta di un disturbo frequente in età pediatrica (ne sono colpiti particolarmente i bambini dai tre anni di età), dovuto ad un disturbo di natura momentanea relativo al metabolismo. Accade così che l’oraganismo, bruciati tutti gli zuccheri, inizi con i grassi. Ciò provoca uno stato di malessere che si manifesta, tra l’altro, con nausea e vomito, quest’ultimo dapprima alimentare e poi biliare. Può accadere che si ripetano diversi episodi di vomito e che essi siano accompagnati da altri fastidi come mal di pancia e mal di testa, disidratazione, a volte anche febbre.

Acetone nei bambini

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Come curare l’influenza nei bambini

L’influenza è arrivata e sta svuotando le scuole, gli asili e i nidi. Come sempre a farne le spese sono sempre i soggetti deboli, quindi i piccolini e gli anziani. Saprete bene che l’influenza non si cura con l’antibiotico, essendo un’infezione virale e non batterica. Quindi non esiste un vero e proprio medicinale per far guarire i bambini, soprattutto se hanno meno di 2 e 3 anni e non possono dunque assumere neanche i mucolitici.

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Scrittura a specchio nei bambini

Quella della scrittura a specchio è una problematica per certi versi misteriosa ed ancora poco chiara, ma pare abbia origini antiche. Si tratta di un fenomeno particolare che presuppone che non solo numeri e lettere, ma anche intere frasi, vengano scritte al contrario, quasi fossero riflesse in uno specchio. La scrittura a specchio è molto più comune nelle persone mancine ed è frequente nei bambini in età scolare, dai 5 ai 7 anni.

Scrittura a specchio nei bambini

I probiotici in gravidanza prevengono le allergie nei bambini

Le allergie sono un bel problema per i bambini (e non solo). Sono sempre più numerosi i piccoli, infatti, che hanno disturbi di carattere allergici. Come si può fare? La prevenzione dovrebbe iniziare in gravidanza. A sostenerlo è lo studio promosso dall’Organizzazione Mondiale dell’Allergia (WAO), che ha dimostra che l’assunzione di alcuni tipi di probiotici durante la gravidanza contribuisce ad abbassare il rischio di allergie per il neonato.

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