ospedale meyer di firenze

I cow boy del World Barrel Championship per i bambini del Meyer

Cow boy in sella ai loro campioni per la gioia dei bambini ricoverati all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. E’ successo pochi giorni fa, grazie alla disponibilità degli organizzatori del World Barrel Championship, unico appuntamento europeo della Coppa del Mondo di Barrel, spettacolare sport equestre che nel fine settimana fa tappa a Firenze e del Centro Ippico Toscano (CIT) di Firenze, da sempre vicini ai piccoli pazienti del Meyer.

Ricerche genetiche: scoperta la causa dell’ipoplasia renale congenita

Ancora un’altra scoperta da parte dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Recentemente abbiamo avuto modo di riportarvi la notizia del test precoce che potrà permette la diagnosi natale della Sindrome dell’Ada-Shid, condotta dai ricercatori Chiara Azzari, Massimo Resti e Giancarlo La Marca dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer e dell’Università di Firenze. Questa volta è lo studio condotto dalla nefrologa Paola Romagnani, professoressa dell’Ateneo fiorentino e responsabile dell’Unità di Nefrologia dell’Ospedale Meyer, in colaborazione con la canadese Montreal Children’s Hospital a individuare il primo gene che causa ipoplasia renale nei bambini alterando la funzione delle cellule staminali renali.

ADA-Shid: malattia immunitaria da deficit dell’enzima adenosina deaminasi

Abbiamo dato ieri la notizia della scoperta da parte del Meyer di Firenze e l’Università di Firenze di un test per la diagnosi precoce della Scid-ada, un’immunodeficienza congenita combinata molto rara che riguarda il deficit dell’enzima adenosina deaminasi e che compromette in maniera gravissima il sistema immunitario. Il bambino affetto da Scid Adenosina nasce sano, ma fin dai primi giorni il neonato contrae malattie infettive gravi che possono portare a morte prematura o arrecare danni permanenti.

Immunodeficienze congenite: scoperto un test di diagnosi precoce

I ricercatori Chiara Azzari, Massimo Resti e Giancarlo La Marca dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer e dell’Università di Firenze hanno scoperto un test precoce che permette di diagnosticare una delle più gravi immunodeficienze congenite a sole 48 ore di vita. La notizia, che è stata diffusa dal Journal of Allergy and Clinical Immunology,  una delle più prestigiose riviste di Immunologia internazionali, è stata accolta con entusiasmo dalla comunità scientifica soprattutto per la sua semplicità, il basso costo e l’elevata precisione di diagnosi, cosa di non secondaria importanza per un’eventuale introduzione del test nei protocolli del Sistema Sanitario Nazionale.

Il progetto Smart Inclusion attivo anche all’Ospedale Meyer di Firenze

smart inclusion meyer

Qualche tempo fa vi avevamo parlato dell’inaugurazione presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma di Smart Inclusion, il progetto dedicato ai bambini che si trovano nel reparto di oncoematologia pediatrica e che quindi sono costretti a lunghe degenze, spesso solitarie, in quanto lontani dai loro coetanei e dal loro mondo. Smart Inclusion permette, tramite i contenuti interattivi, di partecipare alle lezioni oppure di passare del tempo grazie ai contenuti proposti.

Finalmente, il servizio Smart Inclusion è stato istallato anche all’Ospedale Meyer di Firenze, presso l’Unità di Oncoematologia Pediatrica, dov’è stato inaugurato dal Ministro Renato Brunetta. Smart Inclusion, basato su una piattaforma realizzata da Telecom Italia, integra servizi di didattica, a programmi di intrattenimento e alla gestione dei dati clinici. Il servizio Smart Inclusion ha la doppia funzione di offrire una finestra sul mondo esterno ai piccoli degenti e di aiutare il personale sanitario nei processi di cura.