favole

Google oggi rende omaggio ai Fratelli Grimm con il suo Doodle

Oggi Google ha deciso di dedicare il suo Doodle ai celebri Fratelli Grimm. L’occasione è una ricorrenza particolare: il 20 dicembre ricorre il 200esimo anniversario dell’antologia Fiabe del focolare. La prima edizione è datata 1812. Pensate quanti bambini hanno sognato con Hänsel e Gretel, Biancaneve, Cenerentola, Cappuccetto rosso? È proprio quest’ultima a essere la protagonista del Doodle animato.

Cenerontola, una principessa fuori dagli schemi

Cenerontola stereotipi favoleNon so a voi, ma a me le principesse delle favole – reincarnate nelle Principesse Disney ad uso e consumo del marketing – hanno sempre perplesso un po’.

Tutte più o meno serenamente rassegnate alla loro sorte (massima ambizione? Impastare torte cantando). Tutte perfette, alte, magre, per lo più bionde, ovviamente bellissime.

E poi, nessuna che non abbia bisogno di un principe, azzurro o meno, per cavarsi dai guai.

Per fortuna, in tempi più recenti, le regali donzelle sono diventate più intraprendenti: da Jasmine di Aladdin a Mulan, fino ad arrivare a Fiona (che non è Disney ma sempre principessa è), quella neanche troppo sottile vena di maschilismo che permeava le fiabe con le principesse come protagoniste, si è andata decisamente attenuando. E meno male.

Se condividete le mie perplessità sugli stereotipi di cui sopra, sono certa che accoglierete con piacere il libro che voglio consigliarvi: “Cenerontola, principessa all’arrembaggio!

Fiabe di Luigi Capuana, Serpentina

La favola che vi racconto oggi fa anch’essa parte della raccolta “C’era una volta” di Luigi Capuana e si intitola Serpentina. E’ decisamente una fiaba “d’altri tempi” come forse non se ne scrivono e non se ne raccontano più. Proprio per questo è con molto piacere che ve la ripropongo per i vostri bimbi più grandi:

Fiabe celtiche per bambini

Le fiabe, ormai si sa, aiutano i bambini a crescere e a scoprire il mondo che li circondano. Alcune, ed in particolare le fiabe dal mondo, offrono ai bambini la possibilità di entrare in contatto con tradizioni e culture diverse. Le fiabe celtiche, ad esempio, narrano di antiche popolazioni dell’Europa centro-occidentale, i celti.

La Volpe e l’Oca

Una volpe aveva catturato una bella oca grassa che dormiva accanto a un specchio d’acqua.
Mentre l’oca starnazzava e fischiava, la volpe la schernì:
«Sì sì, schiamazza pure», disse la volpe, «ma se invece di essere io a tenere in bocca te, fossi tu a tenere me, cosa faresti?»
«Be’», disse l’oca, «è facile a dirsi. Congiungerei le mani, chiuderei gli occhi, reciterei una preghierina di ringraziamento e ti mangerei».
La volpe congiunse le mani, fece una faccia solenne, chiuse gli occhi e recitò la preghierina di ringraziamento.
Ma mentre lo faceva l’oca spalancò le ali e se la filò, allontanandosi sull’acqua.
«Ne farò una regola di vita», borbottò la volpe, leccandosi le labbra rimaste asciutte, «non pronùncerò mai più una preghiera di ringraziamento fino a che non avrò la preda nella pancia».

Favole per bambini di Leonardo da Vinci

Scrittore, pittore, scienziato e artista italiano, Leonardo da Vinci è considerato uno dei più grandi geni dell’umanità. Tra la miriade dei suoi lavori, Leonardo ci ha lasciato anche diverse favole. Protagonisti delle sue fiabe sono soprattutto animali ed elementi della natura. Quelle di Leonardo da Vinci sono favole semplici che ben si adattano ai piccoli lettori e che, care mamme, potete leggere o far leggere ai vostri bambini.

Il granchio

Un granchio si accorse che molti pesciolini, anziché avventurarsi nel fiume, preferivano aggirarsi prudenti intorno ad un masso. L’acqua era limpida come l’aria, e i pesci nuotavano tranquilli godendosi l’ombra e il sole. Il granchio attese la notte, e quando fu sicuro che nessuno lo avrebbe visto, andò a nascondersi sotto il masso.

Favole per bambini: A toccare il naso del re di Rodari

Scrittore e pedagogista italiano, Gianni Rodari ci ha lasciato moltissimi scritti per bambini: favole, filastrocche, poesie, etc.. L’obiettivo principale delle opere di Rodari è quello educativo che grazie alle favole e alle filastrocche diventa allegro e divertente anche quando si trattano temi importanti e seri.

Oggi, care mamme, voglio proporvi una bella favola dello scrittore italiano tratta dalla sua opera  Favole al telefono.

A toccare il naso del re

Una volta Giovannino Perdigiorno decise di andare a Roma a toccare il naso del re. I suoi amici lo sconsigliavano dicendo: “Guarda che è una cosa pericolosa. Se il re si arrabbia ci perdi il tuo naso con tutta la testa”.
Ma Giovannino era cocciuto. Mentre preparava la valigia, per fare un po’ di allenamento andò a trovare il curato, il sindaco e il maresciallo e toccò il naso a tutti e tre con una prudenza e abilità che non se ne accorsero nemmeno.

Le favole aiutano i bambini a crescere

L’abitudine di raccontare una favola ai bambini prima d farli addormentare è un vero toccasana per grandi e piccini. Le favole, infatti, oltre ad essere un momento di relax, rappresentano un elemento fondamentale per lo sviluppo educativo e formativo del bambino. Le storie, attraverso i vari personaggi e le loro vicende che rimangono impresse nella fantasia del bimbo, spiegano a livello simbolico la realtà e i suoi problemi. Il bambino, in questo modo, riesce ad interiorizzare facilmente, guidato dall’immaginazione, concetti e situazioni. Grazie al racconto, inoltre, il bambino apprende regole, valori e modi di comportarsi che lo aiuteranno nella vita di tutti i giorni.

Il  momento della favola aiuta a rafforzare il legame tra il bambino ed i genitori. La lettura della fiaba, infatti, crea un’atmosfera magica ed intima e permette ai genitori di ritagliarsi un momento tutto loro per stare con i propri figli. Per questo, è importante che mamma e papà si alternino nella lettura delle favole per rafforzare ciascuno il proprio rapporto con il piccolo.

Libri per bambini, impariamo a scegliere quelli giusti per ogni età

libri per bambini

I libri hanno una valenza educativa molto forte. Mentre durante il primo anno di vita del bambino il libro può essere considerato “solo” come un accessorio da esplorare con la vista, il tatto e l’olfatto, con il passare del tempo questo assume un significato diverso per lo sviluppo del piccolo tramutandosi in un eccezionale mezzo per sviluppare fantasia, creatività, spirito di osservazione e per agevolare il successivo apprendimento della lettura.

Ma c’è di più: leggere per i propri figli e con i propri figli rende ancora più solido il legame affettivo che li lega a noi genitori e favorisce uno sviluppo psichico armonico. Per tutti questi motivi è fondamentale insegnare ai nostri bambini l’amore per i libri e la lettura sin dalla più tenera infanzia, ponendo tuttavia una grande attenzione alla scelta di quelli più adeguati al loro grado di sviluppo psico-fisico. Questo sia per evitare che il bimbo si faccia male, sia che entri in contatto con contenuti poco adatti alla sua età. Vediamo quindi in base a quali criteri bisogna scegliere i libri per i bambini fino a 30 mesi di età: