
Un nuovo studio condotto dalla Northwestern Medicine proverebbe che le donne in dolce attesa colpite da disturbo bipolare avrebbero necessità di aumentare la dose dei farmaci contro tale patologia, in quando la gravidanza ridurrebbe la loro efficacia. Il disturbo bipolare altro non è che una malattia mentale che provoca significativi sbalzi di umore alternando inoltre momenti depressivi a momenti di natura maniacale. Secondo lo studio in oggetto la gravidanza altererebbe l’efficacia dei farmaci assunti a tale scopo facendo perdere loro efficacia. Il fulcro del discorso sarebbe legato al cambiamento del metabolismo delle donne che varia durante il periodo gestazionale.