Stimolare il parto, l’olio di ricino può aiutare?

Spread the love

Con la prima gravidanza di solito si allungano i tempi del parto, con lo scadere del termine ed il bambino che ancora non ha deciso di far visita alla mamma.

Sono situazioni alquanto normali soprattutto per chi chiaramente opta per il parto naturale, quando insomma non ci sono complicazioni che costringono la futura mamma a sottoporsi ad un parto cesareo.

stimolare il parto

Come stimolare il parto

Le ultime settimane di una gravidanza sono davvero complicate per la donna che ormai non riesce più a reggere il peso del pancione e se il termine è praticamente scaduto, ecco che ci possono essere dei consigli utili per stimolare il parto. Vogliamo concentrarci quest’oggi su un particolare escamotage che soprattutto in passato era utilizzato per far partire il travaglio, ossia l’assunzione dell’olio di ricino.

Non è una leggenda metropolitana, questo particolare ingrediente può infatti stimolare il parto, ma chiaramente ci sono degli accorgimenti da tenere ben presenti. L’olio di ricino contiene un componente chiamato acido ricinoleico, che può stimolare le contrazioni uterine. Tuttavia, è importante sottolineare che l’olio di ricino deve essere utilizzato allo scopo di indurre il parto con cautela e solo sotto la supervisione di un professionista della salute. Non bisogna infatti mai fare di testa propria in situazioni di questo genere, ma è importante farsi aiutare dal proprio medico e capire se effettivamente l’olio di ricino possa contribuire alla stimolazione del parto senza conseguenze per sé e per il bambino.

Gli effetti dell’olio di ricino

L’olio di ricino è utilizzato generalmente per liberare totalmente il colon, favorisce l’evacuazione, ma non ha un sapore ed un odore gradevole. Il più delle volte lo si ingerisce insieme ad altre bevande o inserito in un determinato piatto, proprio per cercare di contrastare questo suo sgradevole sapore. Avendo la funzione lassativa, l’olio di ricino può facilitare l’inizio delle doglie, delle contrazioni dell’utero. Può quindi essere presa in considerazione, chiaramente consultandosi con il proprio medico, l’assunzione di questo olio di ricino per stimolare il parto.

Bisogna arrivare a considerare tale opzione solo dopo aver superato il termine previsto per il parto. In genere si attende la quarantesima settimana, ma provare questo metodo prima di tale tempo. In genere si consiglia di assumere uno o due cucchiai di olio di ricino ed il tempo per fare effetto si aggira intorno alle 2 o 6 ore. Può però capitare che non faccia effetto, in questi casi è opportuno non pensare di aumentarne la dose. Insomma può essere un metodo alternativo per stimolare il parto, ma è sempre importante consultarsi con il proprio medico.

Lascia un commento