Smagliature in gravidanza, come prevenirle con il collagene idrolizzato 

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La pancia cresce, i seni si gonfiano e c’è un dolce peso che ogni mese diventa più grande. Si è in due, e il corpo che cambia ha bisogno di mantenersi forte ed elastico. Seno, fianchi, addome, glutei e cosce devo reggere, rimanere in salute, e anche poter tornare come prima. 

Purtroppo, una volta formate, le smagliature sono molto difficili da eliminare. La prevenzione, dunque, è fondamentale: vediamo come.collagene chondrovita

 

Collagene idrolizzato, a cosa serve? L’integratore Chondrovita

Le smagliature sono il segno dell’indebolimento dei cosiddetti “tessuti connettivi”. Parliamo di fibre molto elastiche, che vanno però nutrite. Dall’esterno, con oli di oliva o mandorle dolci, massaggiando lentamente. E dall’interno, dove inizia l’elasticità della nostra pelle, con:

  • almeno 2 litri di acqua al giorno;
  • frutta, cereali e verdura ricchi di vitamine e sali minerali utili a rendere la pelle idratata, tonica ed elastica;
  • integratori di collagene idrolizzato a basso peso molecolare.

Il collagene è già presente nel nostro corpo. E – oltre a mantenere sani e forti la pelle, i denti, le unghie e i capelli – è fondamentale per la buona salute delle ossa, delle articolazioni, dei tessuti connettivi e delle cartilagini. Ma la sua produzione spontanea rallenta dopo i 25 anni di età, e sforzo fisico o altri fattori possono metterlo a dura prova. Da qui, il bisogno di integrarlo. Anche perché i prodotti di qualità non si limitano a fornire quello che manca, ma stimolano la produzione naturale di collagene nel nostro organismo.

Perché “idrolizzato”? Perché la molecola di collagene è troppo grande per superare la “barriera” della pelle. Così, con l’aiuto dell’acqua (idrolisi), la si scinde in frammenti più piccoli – chiamati peptidi. 

Attenzione alle controindicazioni e al contenuto

Pur trattandosi di una sostanza collaudata e testata, bisogna fare attenzione ad alcune regole. E, beninteso, sentire il proprio medico – evitando il “fai da te”, che potrebbe danneggiare sia noi, sia il feto. 

Infatti, l’integratore di collagene idrolizzato non va assunto in caso di patologie del fegato o dei reni, diete povere di proteine, ipercalcemia e terapie già in atto con calcitonina o integratori di calcio. Soprattutto, l’integratore deve avere tre requisiti fondamentali

  • basarsi su un principio attivo certificato oltre che efficiente (come, per esempio, il Gelita);
  • avere dei peptidi sufficientemente piccoli, di massima qualità, purezza e sicurezza (come il Gelita Peptiplus);
  • non contenere latticini, glutine, zuccheri, grassi e colesterolo (in generale, ma soprattutto per chi soffre di allergie o intolleranze).

Un buon prodotto in questo senso è il Chondrovita, facile da digerire e assimilare, di ritorno in produzione e distribuzione. Anche perché, come dimostrato da diversi studi, 10 grammi di collagene idrolizzato come quello contenuto in questo integratore vengono assorbiti molto bene. Cosa non meno importante, Chondrovita allevia il dolore delle articolazioni fino all’80% – permettendo, così, di ridurre di oltre il 60% l’assunzione di antinfiammatori potenzialmente dannosi per i reni. 

Qualunque la scelta, salute prima di tutto. Nostra e del bambino. 

 

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