Sai proteggere tuo figlio dall’influenza? Il vaccinometro del ministero della salute

Spread the love

Quanto sai realmente sull’influenza e quanto conosci il vaccino anti-influenzale? Sai che questo e altri spiacevoli malanni di stagione possono essere prevenuti? Si? E conosci le regole della prevenzione? Se questa serie di domande ti ha incuriosita e vorresti avere le risposte sappi che le trovi a portata di clic. Il Ministero della Salute ha infatti messo a disposizione dei cittadini sul sito www.campagnainfluenza.it il cossiddetto vaccinometro.

Uno strumento che, spiegano dallo stesso ministero:

costituisce una novità della campagna antinfluenzale, perché affianca alle informazioni istituzionali presenti sul portale del Ministero nuovi strumenti e risorse interattivi, diretti ad accrescere ulteriormente il rapporto tra Stato e cittadino grazie alle nuove tecnologie della comunicazione

Abitudini igieniche, uso del riscaldamento domestico, ricambio dell’aria, stile di vita e abbigliamento sono tutti fattori che incidono enormemente sulla possibilità che il bambino, o noi stessi, prendiamo l’influenza. Rispondendo a una breve serie di semplici domande avremo un riscontro dagli esperti del ministero, questi ultimi infatti forniscono una risposta personalizzata in base alle nostre risposte al test che verrà inviata a un indirizzo di posta privato e per chi lo desidera è possibile anche scaricare le app gratuite per smartphone.

L’arrivo dell’influenza vera e propria è previsto proprio in questi giorni in cui il primo grande freddo ha colpito la penisola. Il vaccino è già pronto e bisogna quindi affrettarsi se abbiamo appurato che è il caso che il nostro bimbo vi si sottoponga (fermo restando che il vaccino è sempre consigliato ai bambini così come agli anziani). I sintomi comprendono febbre alta, mal di gola o tosse e dolori muscolari.

Insieme alla influenza 2012-2013, poi si conteranno un buon numero di virus similinfluenzali o parainfluenzali che causeranno disturbi simili a quelli dell’influenza ma in forma meno grave. Tutti al riparo dunque se non vogliamo rovinarci le feste di natale.

Photo credit | Think Stock

[Fonte]

Lascia un commento