Listeriosi, come evitare il contagio

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È allerta Listeria in tutta Europa dove resta concreto il rischio di contaminazione da questo pericoloso batterio che ha già causato nel corso di tre anni ben 47 decessi.

Anche in Italia, seppur in via del tutto precauzionale, tendono a chiarire le aziende, sono stati ritirati diversi prodotti alimentari surgelati per scongiurare il pericolo del rischio di contaminazione: fin da ieri sono stati ritirati alcuni corri del minestrone Findus e lotti di verdure e mais Lidl. 

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La listeriosi è rara, ma può essere grave e registra alti tassi di ricovero ospedaliero e mortalità come conferma L’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare: si trova nel terreno, nelle piante, nelle acque e anche gli animali possono essere portatori del batterio. 

I sintomi tendono a variare: si possono registrare sintomi lievi di carattere para – influenzal, nausea, vomito e diarrea, per arrivare a infezioni più gravi, come meningite e altre complicanze che possono essere potenzialmente letali. Anziani, donne in gravidanza, i neonati, le persone con deficit del sistema immunitario sono i soggetti più a rischio, ma un modo per proteggersi tuttavia c’è: è sufficiente la cottura visto che una temperatura di 65 gradi uccide i batteri.

È bene seguire le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità che consiglia di tenere sempre gli alimenti a una temperatura temperatura inferiore ai 5 gradi, ma è anche bene curare determinate regole di igiene.

Frutta e verdura devo essere sempre lavata e conservata adeguatamente; le carni crude vanno separate dalle verdure e dai cibi cotti e pronti al consumo. Mani, coltelli, piani di lavoro, taglieri devono essere lavati dopo la manipolazione e la preparazione cibi crudi: il frigorifero deve essere mantenuto pulito in particolare da avanzi di carni cruda.

photo credits | thinkstock

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