Croste lattee neonatali: scopri cosa sono e come rimuoverle

Spread the love
Le prime settimane di vita del tuo bambino sono piene di scoperte, ma a volte possono presentarsi dei piccoli “intrusi” come le croste lattee neonatali. Queste placchette untuose, bianche o giallastre, possono preoccupare i neogenitori, ma sono un fenomeno comune e generalmente innocuo.

Croste lattee neonatali: cosa sono e perché si formano

crosta latteaLe croste lattee (o dermatite seborroica infantile) si presentano come chiazze squamose, spesse e oleose che compaiono soprattutto sul cuoio capelluto del neonato, ma possono estendersi anche su fronte, palpebre, orecchie e persino sul naso. Non sono un segno di scarsa igiene o un’allergia, e contrariamente a quanto suggerisce il nome, non sono correlate all’alimentazione del bambino. Come si formano? La causa principale è l’eccessiva produzione di sebo (un grasso naturale) da parte delle ghiandole sebacee del neonato. Questo fenomeno è stimolato dagli ormoni materni che sono ancora in circolo nel corpo del bambino dopo la nascita. Il sebo in eccesso si mescola poi con le cellule morte della pelle, formando quella tipica “crosta”. Sebbene l’aspetto possa essere poco gradevole, è fondamentale sapere che le croste lattee non sono contagiose, generalmente non prudono e non sono fastidiose per il bambino (a meno che non si infiammino). Inoltre, tendono a scomparire spontaneamente entro i 6-12 mesi di vita.
Tuttavia, è naturale desiderare di rimuoverle per motivi estetici e di igiene, garantendo una pelle pulita e sana.

Come togliere le croste lattee neonatali e prenderti cura della pelle del tuo nambino

Ma come togliere la crosta lattea? Rimuovere la crosta lattea richiede delicatezza e pazienza. L’obiettivo non è “grattare” via le squame, ma ammorbidirle in modo che possano staccarsi naturalmente.
Per una procedura  sicura ed efficace, è importante ammorbidire l’area con un olio emolliente sulla zona interessata circa 15-30 minuti prima del bagnetto. Gli oli consigliati sono l’olio di mandorle dolci, olio di oliva o gli oli specifici per la crosta lattew neonatale, molto lenitivi ed emollienti.  Bisogna poi massaggiare delicatamente l’olio con i polpastrelli, per sciogliere e ammorbidire le croste, lasciando agire affinché l’olio penetri nello strato squamoso.
Dopo l’applicazione dell’olio e poco prima di lavare i capelli, usa una spazzolina a setole morbide, specifica per neonati, o un pettine a denti larghi, esercitando una pressione leggerissima per aiutare le squame a staccarsi. Non forzare se una crosta è particolarmente attaccata. Lava poi i capelli del bambino usando uno shampoo per neonati a pH neutro e delicato, assicurandot di risciacquare accuratamente per eliminare ogni residuo di olio, che altrimenti potrebbe favorire la formazione di nuove croste.
Asciuga poi il cuoio capelluto tamponando dolcemente con un asciugamano morbido, evitando di sfregare. È importante non cercare di staccare le croste con le unghie, poiché potresti irritare la cute del neonato o causare piccole lesioni che possono portare a infezioni. La rimozione dovrebbe essere graduale, e potrebbe essere necessario ripetere questo trattamento per alcuni giorni consecutivi. Se le croste lattee si presentano molto spesse, arrossate, o se noti gonfiore, prurito o un odore sgradevole, è opportuno consultare il pediatra. In rari casi, invece, potrebbe essere necessario l’uso di uno shampoo o di una crema medicata.

Lascia un commento