Cicli senza ovulazione, perchè?

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L’ovulazione consiste nel rilascio di una cellula uovo matura, ovvero pronta per essere fecondata, da parte dell’ovaio che la lascia scivolare lungo la tuba. Generalizzando possiamo dire che questo evento si verifica, in un normale ciclo di ventotto giorni, intorno al quattordicesimo giorno, ma sappiamo tutte molto bene che non è sempre così e che il momento in cui l’ovulazione avviene può variare notevolmente tra una donna e l’altra e, nella stessa donna, da un ciclo all’altro.

Segno tipico che l’ovulazione è in corso è l’aumento della temperatura basale, rilevabile attraverso un comune termometro, che aumenta di circa mezzo grado fino all’arrivo delle mestruazioni. In alcuni casi però tutto questo non accade ovvero, nonostante le mestruazioni facciano regolarmente la propria comparsa, l’ovulazione non ha luogo.

Si parla così di ciclo anovulatorio e, quindi, infertile. Nonostante circa un terzo delle donne che si rivolgono al medico perchè non riescono ad avere bambini presenti di fatto alterazioni ovulatorie, i cicli anovulatori possono verificarsi anche in donne che non hanno problemi di fertilità.

Anzi, è del tutto normale che ognuna di noi abbia due o tre cicli non ovulatori nel corso di un anno. Inoltre, il ciclo anovulatorio può presentarsi, nel suo complesso, del tutto normale perchè l’attività ovarica ha comunque luogo. Anche se non si ovula cioè è possibile osservare la comparsa del muco cervicale o accusare sintomi tipici (che comunque non si presentano in tutte le donne) come dolore pelvico, o tensione mammaria.

Questo avviene perchè il muco cervicale risponde comunque alle modificazioni ormonali, anche se queste non sono state sufficienti a determinare la rottura del cosiddetto follicolo ooforo e quindi il rilascio della cellula uovo matura (e di conseguenza l’ovulazione).

Il modo più sicuro per essere certi che l’ovulazione sia avvenuta è quindi il rilevamento della temperatura basale.

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