Cesto dei tesori, il gioco di Elinor Goldschmied

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Dopo avere parlato del gioco euristico oggi ci concentriamo sul cesto dei tesori. Attività ludica ideata, anche questa, dalla psicopedagogista britannica Elinor Goldschmied, essa è però indicata per neonati dai 6 ai 10 mesi. Questa è l’età in cui i piccoli iniziano a stare in posizione eretta grazie al livello di maturazione neuro-muscolare raggiunto ed allo stesso tempo cominciano ad afferrare gli oggetti grazie all’evoluzione della prensione manuale. E’ tuttavia l’età in cui non possono ancora muoversi liberamente ed agilmente. Ecco che il cesto dei tesori rappresenta un gioco a loro adatto in quanto permette di soddisfare la propria curiosità verso l’ambiente circostante, ma da seduti.

neonato afferra gioco

Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste: si tratta di un cestino di vimini di circa 35 cm di diametro e 12 di altezza che viene riempito con un numero variabile di oggetti che vanno dai 60 ai 100. Gli oggetti in questione sono di diverse tipologie: quelli naturali, come le pigne o i sassi; quelli fatti di materiali naturali, come i gomitoli di lana, le stoffe, i pennelli; quelli di legno come le scatoline o i fischietti di bambù; ancora quelli di metallo, come i cucchiai o la carta stagnola; quelli di carta e oggetti vari.
Coinvolgere i bambini nell’uso del“Cestino dei tesori” assicura loro un’esperienza capace di accrescere e sviluppare la propensione del cervello ad accogliere nuove informazioni, anche quelle raccolte grazie agli oggetti posti all’interno del cestino. Anche in questo caso, come in quello del gioco euristico, i piccoli verranno lasciati liberi di esplorarne il contenuto. Potranno afferrrare gli oggetti, odorarli, toccarli e portarli alla bocca, il tutto senza alcun intervento esterno, con la sola supervisione degli adulti presenti.
Per ovvie ragioni tutti gli oggetti dovranno essere perfettamente lavati, ad eccezione delle pigne che i piccoli non dovrebbero portare alla bocca. Durante il gioco i bambini dimostreranno grande capacità di concentrazione, che è uno degli aspetti più sorprendenti di tale attività ludica.
Photo Credit | Thinkstock

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