Piano nazionale vaccini, primo sì al divieto di iscrizione a scuola dei bambini non vaccinati

Si sta arrivando alla svolta che dovrebbe mettere, quasi, tutti d’accordo. È arrivato il primo sì delle Regioni al documento messo a punto dal Ministero della Salute su piano nazionale vaccini. Quali sono le criticità? Prima cosa, forse la più importante, i soldi. Il Ministero dell’Economia dovrà valutare dove reperire i fondi necessari, circa 320milioni di euro in più rispetto alla quota storica di circa 300 milioni. Seconda cosa, l’esclusione da scuola dei bambini non vaccinati.

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Drammatico crollo delle vaccinazioni: aumentano i rischi per i bambini

Sempre meno vaccinazioni, sempre più bambini esposti al contagio di malattie infettive. A lanciare l’allarme è il neopresidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) Walter Ricciardi, secondo cui siamo ormai al limite della soglia di sicurezza. Secondo gli esperti i nostri antibiotici in futuro non saranno più in grado di curare le malattie perché i batteri sono sempre più resistenti, l’unico modo per proteggersi sono i vaccini.

 

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Il tribunale di Milano riconosce un vitalizio un bambino autistico dopo il vaccino esavalente

Il tema vaccinazione è un argomento caldo, che raccoglie diverse opinioni. Al centro di numerose polemiche c’è il Morbillo-Parotite-Rosolia (MPR): una frangia di pensiero che non ha alcun tipo di riscontro scientifico sostiene che sia correlato al rischio di autismo. A riconoscere però un nesso tra vaccinazione (stavolta esavalente e non trivalente) e malattia è stato il Tribunale del Lavoro di Milano, che obbliga il ministero della Salute a versare un assegno bimestrale per tutta la vita a un bambino autistico al quale nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente prodotto dalla GlaxoSmithKline. vaccinazioni

Ecografia di secondo livello: cos'è quando si fa

Ecografia di secondo livello: cos’è e quando si fa

Ecografia di secondo livello: cos'è quando si fa

Tra gli esami facenti parte della diagnosi prenatale c’è anche l’ecografia di secondo livello. Nonostante l’alta percentuale dei bambini sani alla nascita, che si quantifica intorno al 96%, può accadere, purtroppo, che in 1 caso su 100 il neonato presenti dei difetti congeniti. Alla base della maggior parte delle malformazioni ci sono diverse possibili cause, quelle principali comunque sono di natura genetica ed ambientale. Grazie all’ecografia in oggetto è possibile individuare un’alta percentuale di tali malformazioni, variabile tra il 50 ed il 70 %. Ma scopriamo nello specifico che cos’è e quando si fa l’ecografia di secondo livello.

Amniocentesi, quando farla rischi risultati

Amniocentesi: quando farla, rischi e risultati

 Amniocentesi, quando farla rischi risultati

Per conoscere lo stato di salute del feto durante la gravidanza esistono diversi esami. Tra questi quello al quale si fa più ricorso, dopo i 35 anni ed in presenza di un’elevata possibilità di anomalie cromosomiche derivanti dai risultati dell’ultrascreening, è sicuramente l’amniocentesi, che si rivela essere uno dei più diffusi ed allo stesso tempo dei più semplici. L’amniocentesi, come abbiamo già avuto modo di vedere, si basa sul prelievo del liquido amniotico dalla cavità uterina onde poter consentire l’analisi dei campioni biologici che possano essere utili nell’effettuare la diagnosi prenatale.

MaterniT21 Plus

MaterniT21 Plus, l’esame non invasivo che può sostituire l’amniocentesi

MaterniT21 Plus

La gravidanza è fatta di tantissimi controlli ed esami per monitorare la crescita del bambino e verificare che sia sano. Tra gli esami che più spaventano le mamme in attesa ci sono la villocentesi e l’amniocentesi, considerati per anni gli unici strumenti diagnostici per avere alcune informazioni relative al profilo cromosomico e genetico del feto. Questi test che si possono fare tra la 12esima e la 16esima settimana sono abbastanza rischiosi, perché possono portare all’aborto. Esiste un nuovo esame del sangue che dovrebbe permettere di sostituire integralmente l’amniocentesi senza alcun pericolo e serve per identificare le anomalie cromosomiche più comuni.

Translucenza nucale cos'è come si effettua

Translucenza nucale: cos’è e valori limite

Translucenza nucale cos'è come si effettua

Con il termine translucenza nucale si intende una fessura posta sulla cute del feto, in prossimità della nuca, che contiene della linfa. Durante il periodo gestazionale, precisamente tra le 11 e le 13 settimane, può accadere che il liquido aumenti, segno questo che con molta probabilità il feto possa essere oggetto di anomalie cromosomiche, come ad esempio la sindrome di Down, o di malformazioni congenite.

Vaccino antinfluenzale gravidanza primo trimestre

Vaccino antinfluenzale in gravidanza, possibile già dal primo trimestre

Vaccino antinfluenzale gravidanza primo trimestre

 

L’influenza rappresenta uno dei malanni di stagione sicuramente più fastidiosi, e se nelle forme meno gravi comporta uno stato di malessere dal quale ci si può riprendere in pochi giorni, in altri invece può rappresentare una minaccia, specie nei soggetti più a rischio. Giusto pochi giorni fa si sarebbe registrato il primo caso di influenza della stagione. Ecco che torna attuale quanto mai un argomento tanto importante quanto delicato, ovvero quello del vaccino antinfluenzale in gravidanza. Molti sono i dubbi a riguardo, specie le preoccupazioni relative alla salute sia della madre che del bambino. Niente paura però, secondo i ginecologi del centro per la fertilità ProCrea di Lugano, che hanno deciso di fornire qualche chiarimento rassicurante, non solo sottoporre le future mamme al vaccino antinfluenzale non comportebbe problemi ma sarebbe addirittura fortemente consigliato.

Villocentesi quando come si esegue costi

Villocentesi: quando e come si esegue, costi

Villocentesi quando come si esegue costi

 

Tra gli esami facenti parte della diagnosi prenatale uno dei più precoci è sicuramente la villocentesi. In cosa consista quest’ultima è presto detto: si tratta di un esame basato sul prelievo dei villi coriali, ed è in grado di diagnosticare un numero significativo di patologie oltre che stabilire con certezza chi sia il genitore biologico. Si tratta pur sempre di un esame invasivo in quanto prevede l’inserimento di un ago nella zona posta sotto l’ombelico. Ciò nonostante la villocentesi rappresenta un esame sicuro, a patto che venga eseguita da mani esperte, e contrariamente a quanto si possa pensare non provoca dolore, non richiedendo di conseguenza anestesia.

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Hiv, è italiano il primo vaccino pediatrico

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Il tema delle vaccinazioni è molto complesso, ma stavolta la notizia è davvero positiva e potrebbe essere una svolta per moltissimi bambini. È stato realizzato il primo vaccino pediatrico al mondo contro l’Hiv, dopo una sperimentazione, avvenuta con successo all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Si tratta di quindi di un prodotto totalmente italiano.