Bonus cultura, spariti dal decreto fiscale

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Il bonus cultura per i ragazzi che hanno compiuto 18 anni nel corso del 2018 sparisce, o almeno, non se ne se sa più nulla. 

I fondi in effetti sono stati stanziati la Legge di Bilancio 2018, ma sono stati anche confermati nel decreto Milleproporghe di settembre siglato da Lega-M5S. 

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Da mesi però ormai manca il decreto attuativo che possa effettivamente sbloccare i soldi, ma anche le regole e le modalità per iscriversi alla piattaforma 18App per poter accedere ai voucher. 

La vicenda è stata messa in evidenza da skuola.net che ha ripercorso le tappe del bonus cultura che interesserebbe circa 500mila ragazzi nati nel 2000 e pronti a usufruire dei 500 euro da spendere in prodotti culturali, dalla musica ai libri ai biglietti per teatri ai concerti fino agli ingressi per i musei, monumenti, gallerie, aree archeologiche o parchi naturali.

Il Ministro della Cultura Bonisoli prima aveva anticipato che il bonus cultura per i nati nel 2000, sarebbe stato cancellato, poi ne ha assicurato la riconferma lasciando invariato il sistema con 290 milioni da distribuire in bonus da 500 euro a tutti i neo-diciottenni attraverso una carta elettronica. Il Governo Lega-M5S si è mostrato però scettico nei confronti del bonus e alla fine il Minostro Bonisoli ha parlato di una sua revisione per l’assegnazione spiegando ad esempio di voler allargarsi il bonus anche a ragazzi più grandi, magari solo per gli appartamenti alle fasce di reddito più basse. Ma per il momento del bonus cultura non si sa ancora nulla e le opposizioni tornano all’attacco per chiederne l’attuazione. 

 

 

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