reazioni allergiche
Trucchi bambini Halloween alcuni sono pericolosi

Trucchi per bambini ad Halloween: alcuni sono pericolosi

Trucchi bambini Halloween alcuni sono pericolosi

Halloween è ormai alle porte e molti saranno i bambini che vorranno travestirsi per l’occasione: costumi spaventosi, streghe, vampiri, scheletri, e chi più ne ha più ne metta. Ma trasformare i piccoli di casa nei personaggi mostruosi di turno potrebbe provocare serie allergie, ciò per via dei prodotti utilizzati per il trucco, che molto spesso, essendo a basso costo, possono contenere sostanze poco adatte all’utilizzo sulla pelle, specie quella così delicata dei bambini. Quali sono dunque gli accorgimenti da mettere in atto per fronteggiare eventuali inconvenienti poco piacevoli?

Allergie punture insetti bambini cosa fare

Allergie da punture di insetti sui bambini, cosa fare

Allergie punture insetti bambini cosa fare

Durante l’estate è molto più frequente il verificarsi di punture di insetti vari: vespe, zanzare, api e calabroni, specie sui bambini. Spesso accade che si renda necessario recarsi al pronto soccorso per gli effetti collaterali provocati dai morsi. E se nella maggior parte dei casi i più piccoli vengono rimandati a casa dopo l’applicazione di una comune pomata, in quelli più gravi si potrebbe arrivare a dovere affrontare situazioni decisamente più problematiche, come l’anafilassi, ossia una reazione allergica piuttosto grave ed immediata che nei casi più gravi potrebbe provocare la morte.

Tatuaggi temporanei per bambini, non sottovalutiamone i rischi

Appena qualche giorno fa abbiamo parlato dell’allarme dermatite

lanciato dai pediatri italiani riunitisi a congresso a Genova nei giorni scorsi. Questo tipo di patologia, infatti, è in aumento tra le bambine a causa dell’utilizzo sempre più diffuso del make up già nella fascia di età compresa fra sette e otto anni. Oggi affrontiamo un argomento a questo strettamente legato: le reazioni allergiche causate dai tatuaggi temporanei per bambini. Ancora una volta a mettere in guardia dall’utilizzo troppo disinvolto di questi è il dottor Giuseppe Mele, presidente della Federazione Italiana Medici pediatri (Fimp).

Salute del bambino, come curare le punture di calabroni e tafani

Proseguiamo il nostro viaggio nelle punture d’insetto e oggi ci concentriamo su calabrone e tafano. Come abbiamo detto nelle settimane precedenti purtroppo in estate è molto più facile essere punti e le principali vittime sono i bambini. Per riconoscere e soprattutto curare questi piccoli incidenti sono intervenuti gli esperti della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP), elargendo preziosi suggerimenti.

Il calabrone è meno velenoso di api e vespe, ma le loro punture sono decisamente più dolore. Si forma subito una chiazza rossa, dolente e molto gonfia. Dovrebbe scomparire in un paio d’ore, ma non è detto. In alcuni casi il gonfiore ha circa 24 ore per manifestarsi completamente e causare anche vomito, diarrea, febbre e dolore alla testa.

Salute del bambino, come curare le punture di ape e vespa

Le punture degli insetti sono davvero fastidiose e i bambini in estate sono, purtroppo, le principali vittime. Ogni animaletto lascia un “ricordo” differente, per questo motivo, grazie alla collaborazione della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP), analizzeremo le principali punture, a partire da quella dell’ape e della vespa. Come si riconoscono e come si curano?

La stella di Natale, potenzialmente tossica

La stella di Natale (Euphorbia pulcherrima o Poinsettia) è diventata ormai da tempo uno dei simboli delle feste natalizie più diffusi nelle nostre case. Chi di voi, infatti, non ha ricevuto o regalato una stella di Natale durante i giorni di festa? I suoi colori rispecchiano alla perfezione quelli del Natale: il verde delle foglie, il rosso delle brattee ed il giallo delle piccole infiorescenze. La stella di Natale, però, non è un semplice oggetto natalizio: è una pianta, un essere vivente e per questo è importante conoscerla per poterla curare al meglio.

Una cosa molto importante da sapere circa questa pianta è che è potenzialmente tossica. La stella di Natale, come tutte le altre piante, è dotata di un sistema di difesa che, in caso di maltrattamenti, reagisce producendo delle secrezioni tossiche. Nello specifico, le foglie ed il fusto della pianta, se lacerati, secernano un lattice contenente il triterpene.

Svezzamento: il pomodoro

pomodoro

Il pomodoro, come tutte le verdure, è un elemento davvero importante per una corretta alimentazione del bambino, poichè contiene numerose  sostanze indispensabili ad un sano sviluppo psico-fisico del bimbo. Il pomodoro, infatti, è ricco di acqua, vitamine, fibre e sali minerali. L’alto contenuto di acqua e i suoi nutrienti rendono il pomodoro un alimento poco calorico, leggero, dissetante e rimineralizzante. Le fibre presenti nel pomodoro, inoltre, regolarizzano la funzionalità intestinale e aiutano a combattere la stitichezza. Il pomodoro è perfetto per la preparazione delle pappe dei bambini poichè si sposa benissimo con alimenti come la pasta, il riso, e le patate di cui facilita la digestione. In linea di massima, il pediatra consiglia l’inserimento del pomodoro nello svezzamento del bambino non prima dei 10-12 mesi di età.