bambini africani
bambine africane

Nel 2050 il 40% dei bambini sarà africano secondo il Rapporto Unicef

bambine africane

Occhi grandi come il mondo, occhi carichi di speranza, quella speranza che tipica dei bambini, che sono ancora troppo piccoli e troppo puri per essere disillusi, per non aver voglia di credere alle favole, alla magia. Certo, riflettendo sulla situazione africana, la magia sparisce, soprattutto se si leggono i dati sulla salute e le aspettative di vita dei piccolini.

bambini africani

Plumpy Nut, la pasta di noccioline che potrebbe salvare i bambini africani dalla malnutrizione

bambini africani

Occhi puntati sui bambini del Terzo Mondo. In questi giorni stanno facendo il giro di tutti i media le fotografie dei bambini siriani, che stanno scappando dal loro paese a causa di una Guerra che dura da circa tre anni. È diversa la situazione in Africa, dove i piccoli devono fare i conti ormai da tempi indefiniti principalmente un grande nemico: la povertà. La maggior parte dei bambini non arriva ai 5 anni a causa della malnutrizione. È stata scoperta una sostanza che potrebbe salvare loro la vita.

William e Kate in visita all’Unicef per il Corno d’Africa

Un assiduo e affezionato lettore potrebbe pensare che la coppia reale William e Kate è “rimbalzata” da Sposalicious a Tuttomamma per l’arrivo della cicogna coronata, ma anche se è un’indiscrezione che sta alimentando la curiosità dei tabloid, è stata ufficialmente smentita da Buckingham Palace. Eccoli a Copenaghen in visita all’Unicef Supply Division e il centro logistico internazionale degli aiuti per il Corno d’Africa.

Corno d’Africa: 720 bambini rischiano la vita


La più grave siccità degli ultimi 60 anni. A essere colpita è una delle regioni più povere della terra: Somalia, Kenya, Etiopia, una regione conosciuta anche come Corno d’Africa. Sono due anni che non piove e la situazione, già sconvolta dalle guerre civili e il flagello dell’HIV, colpisce soprattutto i bambini.

Natale 2009: adotta la bambola Pigotta

bambola pigotta con Kledi Kadiu

Il Natale si avvicina e se state pensando ad un regalo diverso dal solito e che in qualche modo possa essere anche utile vi segnalo la Pigotta dell’Unicef, la famosa bambola di pezza creata da nonni e bambini per salvare i bambini del mondo.

Per tutto il mese di dicembre in oltre 500 piazze sparse in tutta Italia, con una donazione minima di euro 20, potremo adottare una Pigotta; in questo modo faremo sì che i bambini africani possano ricevere kit salvavita ed essere curati nel corso della loro crescita. Pensate che l’Unicef proprio con l’iniziativa “Adotta una Pigotta” in dieci anni ha raccolto più di 17 milioni di euro e salvato più di 800000 bambini in Africa.