
Esami del sangue di routine, di norma, non sono previsti per i bambini piccoli. Può succedere, però, che a causa di alcuni sospetti diagnostici, si renda necessario eseguire nel bambino un prelievo di sangue. Questo, spesso, spaventa le mamme che si agitano al pensiero del loro piccolo nelle mani degli infermieri. Non bisogna, però, avere paura ed essere ansiosi perchè il prelievo del sangue è un esame semplice e va vissuto serenamente. I prelievi del sangue per i bambini, infatti, funzionano, in linea di massima, come per gli adulti sia per quanto riguarda le modalità di esecuzione che i parametri da controllare (emocromo, VES, transaminasi, ferritina, glicemia, etc..). Nei bambini da 0 a 3 anni il sangue viene tirato dal braccio ma per farlo viene utilizzato un’ago speciale, detto ago a farfalla (o butterfly), più corto e sottile di quello tradizionale che facilita l’inserimento in vena e diminuisce il fastidio. Questo perchè i bambini hanno un patrimonio venoso più delicato e ridotto rispetto agli adulti e sono più inclini a muoversi durante l’esame.