Sempre più genitori propongono un’alimentazione vegetariana per i propri figli e senza dubbio risulta essere un’ottima scelta, ma bisogna sempre fare attenzione a proporre alimenti bilanciati che consentano tutti i nutrienti necessari al benessere dell’organismo.
Lo svezzamento vegetariano, quindi partendo proprio dai primi mesi di vita, è una soluzione importante per la salute del bambino, ma bisogna seguire alcuni consigli importanti per far sì che tutto proceda per il verso giusto.
Come bisogna comportarsi con uno svezzamento vegetariano
Il primo aspetto da tenere in considerazione è la gradualità, ossia inserire un unico alimento nuovo alla volta, aspettando qualche giorno prima di puntare su un altro. Si può iniziare con puree di verdure dal sapore dolce, come carote, patate o zucca, oppure con frutta cotta e morbida come mela e pera. Questo permette al bambino di abituarsi ai nuovi sapori. Attenzione al giusto apporto di ferro, quello presente nelle verdure è meno facilmente assimilabile rispetto a quello di origine animale. Per favorirne l’assorbimento, è bene abbinare sempre gli alimenti ricchi di ferro vegetale a fonti di vitamina C, come agrumi, fragole o peperoni. Ottime fonti vegetali di ferro includono legumi (lenticchie, ceci, fagioli), verdure a foglia verde scuro, quinoa e cereali fortificati.
Per garantire un apporto completo di aminoacidi essenziali, si consiglia di alternare diverse fonti proteiche vegetali. Legumi come lenticchie, ceci e fagioli, insieme a tofu e quinoa, sono scelte eccellenti. Un altro elemento imprescindibile durante lo svezzamento vegetariano è la vitamina B12, presente soprattutto in alimenti di origine animale. In questi casi è bene consultare il proprio pediatra. Ottimi sono anche i cereali integrali (avena, farro, orzo, riso integrale) ricchi di fibre e micronutrienti, ma in quantità eccessive potrebbero risultare difficili da digerire per i più piccoli. È consigliabile bilanciarli con cereali raffinati come riso bianco e semolino per evitare problemi digestivi e garantire che il bambino riceva l’energia necessaria.
Attenzione alle fibre e consultare sempre un esperto
Altro aspetto da tenere in considerazione durante lo svezzamento vegetariano è la possibilità di ritrovarsi con un eccesso di fibre. In questo caso però potrebbe essere controproducente per i più piccoli, in quanto riducono l’assorbimento di altri nutrienti e soprattutto danno un senso di sazietà precoce, il che potrebbe limitare l’apporto calorico complessivo del bambino. Per i latticini invece è bene optare per yogurt bianco senza zuccheri e formaggi freschi. Il latte vaccino invece va proposto solo dopo l’anno di vita. Anche se lo svezzamento vegetariano può essere nutrizionalmente completo, è cruciale che sia ben pianificato. Ciò significa che bisogna sempre il pediatra o un nutrizionista esperto in alimentazione infantile.