Scuole aperte in estate: il piano di potenziamento e recupero

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Scuole estate
Scuole estive: laboratori e potenziamento

Il Governo, propone di tenere aperte le scuole d’estate: docenti volontari, attività laboratoriali, corsi supplementari di rinforzo e potenziamento per gli alunni. Sono stati stanziati circa 150 miliardi, una media di circa 18 mila euro a scuola, con un supplemento di 40 milioni per le scuole che aderiranno. E’ un’iniziativa volta a promuovere, e attività di recupero, al potenziamento, ad una nuova socializzazione. Le risorse sono state distribuite in base alla necessità effettiva e alla difficoltà logistica data da una serie di specifiche variabili relative al territorio, al numero degli studenti e alle difficoltà logistiche dettate dal periodo dell’emergenza sanitaria. La maggior parte delle risorse sarà destinata alle scuole del Sud, circa il 70% mentre il restante, 30% sarà distribuito tra le scuole del centro e del nord Italia.

 

Il piano è quello di strutturare nei mesi di giugno e luglio un programma perfettamente articolato, volto a promuovere corsi e laboratori finalizzati sia al potenziamento del programma, sia all’introduzione di nuovi corsi volti ad ampliare le conoscenze e a migliorare l’approccio alla didattica. Nel mese di giugno, saranno organizzati corsi di potenziamento, laboratori di diverso tipo, attività di gruppo; nel mese di luglio, saranno organizzati corsi di scrittura creativa, di poesia, di canto e musica, di filosofia, di gioco didattico; corsi finalizzati a proiettare gli studenti in una nuova modalità di lavoro di gruppo e di interazione attiva.

 

Le nuove attività promosse, interessano maggiormente l’aspetto creativo, e saranno volte a creare nuove conoscenze, stimolando e promuovendo cosi la ricerca e l’arricchimento di nuove forme di sapere, anche nell’ambito artistico, oltre che in quello della scrittura creativa, dell’arte e della musica. A queste competenze se ne aggiungeranno altre tra cui: laboratori informatici, attività di coding, educazione ai media, approccio alle nuove tecnologie e nuovi orizzonti di approccio alla didattica.

 

Scuole aperte in estate, per ricreare una normalità e rendere funzionale l’approccio alla didattica e alle nuove discipline. Le attività laboratoriali, saranno organizzate con docenti volontari, che saranno regolarmente retribuiti per le ore lavorative extra; a questi docenti volontari, si affiancheranno degli esperti esterni del settore musicale, artistico, filosofico. La scelta delle figure, sarà effettuata in base alle competenze e naturalmente alle adesioni da parte del personale volontario.

 

Non solo scuole aperte in estate, ma anche teatri, biblioteche, parchi e laboratori: tutte le attività potranno svolgersi negli spazi e nelle aree messe a disposizione e che aderiranno all’iniziativa. Dunque, potranno essere utilizzate le biblioteche e i teatri per le attività artistiche, per i corsi di poesia, di filosofia e di scrittura creativa, mentre le aule ampie e le palestre e gli spazi all’aperto, potranno essere utilizzati per le attività del gioco didattico, di sport e movimento.

 

 

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