Pillola del giorno dopo, gli effetti collaterali

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Quando si parla di contraccezione d’emergenza si pensa immediatamente alla pillola del giorno dopo, ultima risorsa per evitare una gravidanza indesiderata magari in seguito a un rapporto in qualche modo non protetto.

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Può capitare di aver dimenticato la pillola, che il preservativo si rompa o si sfili, ma anche in caso di coito interrotto: in questo caso si può ricorrere alla pillola del giorno dopo che deve assunta il prima possibile perché impedisce la fecondazione dell’ovulo spostando l’ovulazione di qualche giorno. 

Insomma la pillola deve essere assunta il più vicino possibile al rapporto a rischio per avere maggiore copertura: va comunque assunta entro le 72 ore dal rapporto a rischio per prevenire il 95% delle gravidanza indesiderate.

Anche la pillola del giorno, da marzo 2016, può essere acquistata dalle donne maggiorenni senza l’obbligo di ricetta anche se il rischio è di trovarsi di fronte a qualche farmacista obiettore di coscienza che ne voglia impedire la vendita. La pillola non è mutuabile e costa 13 euro. 

Non deve essere utilizzata però come metodo contraccettivo regolare dato che comporta alcuni effetti collaterali, non troppo frequenti, ma che non devono essere sottovalutati.

La pillola del giorno dopo può causare nausea e vomito: se si presenta entro due ore è consigliabile assumere una seconda pillola, se sopraggiunge dopo gli ormoni della pillola sono già stati assimilati.

Può sopraggiungere cefalea, senso di debolezza, ma anche acne. Dopo l’assunzione della pillola, il ciclo può presentarsi prima ed essere più abbondante. Possono verificarsi fenomeni di spotting intermestruale o leucorrea (perdite bianche). Nessun effetto collaterale è stato registrato in caso di assunzione della pillola e allattamento.

 

photo credits| thinkstock

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