Laringospasmo. E’ pericoloso?

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Molte mamme (tra le quali anche io per un brevissimo periodo di tempo) hanno avuto a che fare con il laringospasmo del loro bambino. Si tratta, lo sappiamo già ma è bene ricordarlo, di una contrazione muscolare involontaria delle corde vocali che si manifesta con una tosse convulsa e strana durante la quale il piccolo emette una sorta di verso, simile a quello di una foca.

A questo, che già di per sè appare angosciante a una madre, si aggiunge la voce rauca e, se il bambino è grandicello, la sensazione di soffocamento o comunque la difficoltà a respirare. Tachicardia, sudorazione e agitazione del piccolo completano il quadro. Purtroppo il laringospasmo è un disturbo che interessa soprattutto i bambini da uno a tre anni. Fa la propria comparsa soprattutto durante la notte in maniera del tutto improvvisa e può durare da alcuni minuti a diverse ore.

Alla base del laringospamo possono esservi svariate cause:

Infezioni delle vie aeree superiori;

Allergie;

Asma;

Reflusso gastro-esofageo.

Per fortuna non mette in pericolo la vita del bambino anche se quando è molto piccolo è opportuno rivolgersi immediatamente al pediatra. Anzitutto per accertarsi della cause che lo hanno determinato e poi per ricevere tutte le informazioni necessarie sul da farsi e sulle eventuali terapie da seguire.

Nei casi più gravi, infatti, il medico potrà prescrivere farmaci a base di cortisone da somministrare al bambino in via orale o sotto forma di spray o aerosol. In ogni caso dovete assolutamente evitare il fai da te, almeno per quello che riguarda il ricorso a farmaci o rimedi casalinghi (essenze, perfumi ecc. ecc.)

L’altra buona notizia è che, in genere, man mano che il piccolo cresce, tende a non comparire più. In caso di crisi quello che potete fare subito è mantenere la calma e far alzare delicatamente il bambino. Se non se la sente di alzarsi sollevategli la testa. Più in generale, mantenere l’ambiente umido vi sarà d’aiuto.

Per saperne di più sul laringospasmo e sul da farsi durante l’episodio vi consiglio comunque di leggere questo post:

Il laringospamo, cos’è, come affrontarlo

 

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