Fimosi fisiologica: quando il pisellino non si apre

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pisellino

Le prime volte che si è alle prese con un bambino capita di considerare erroneamente  le differenze morfologiche rispetto agli adulti come delle patologie. Ma non sempre è cosi in quanto queste differenze sono associate al normale evolversi del corpo umano nel corso degli anni. E’ il caso, ad esempio, del pisellino del bambino che presenta una morfologia propria, spesso differente da quella dell’adulto.  Alla nascita, infatti, il prepuzio, il lembo di pelle scorrevole che copre il glande (parte terminale del pene), è stretto ed aderente. Questo, accanto all’impossibilità di retrarre completamente il prepuzio per scoprire il glande, suscita numerose preoccupazioni nei genitori.  Non c’è nulla di cui spaventarsi, però, perché il disturbo, noto come fimosi fisiologica, tende a scomparire naturalmente intorno ai 3-4 anni.

Ricerche scientifiche, infatti, hanno dimostrato che la retrazione del prepuzio a 6 mesi è completa  nel 25% dei bimbi, ad un anno nel 50%, a due anni di età nell’80% e a 4 anni nel 90% dei casi. E’ bene considerare, inoltre, che il prepuzio  aderente è utile a proteggere la mucosa del glande da infezioni e irritazioni causate da urina e feci accumulate nel pannolino.

Esistono diverse linee di pensiero riguardo al comportamento da tenere circa la fimosi fisiologica. Molti pediatri consigliano ai genitori di abbassare il prepuzio ogni volta che si lava il pisellino. Questo favorirebbe una corretta igiene locale e aiuterebbe a “scollare” il prepuzio.  Altri pediatri, invece, sono dell’opinione opposta. Secondo loro, la fimosi nei bambini piccoli è fisiologica e come tale si risolve  spontaneamente senza dover interferire. Una brusca o errata manovra per far scollare la pelle oltre a poter causare un inutile dolore al bambino rischia di causare lesioni, sanguinamento e, spesso, adesioni cicatriziali più complicate di quelle fisiologiche. Uno scollamento forzato, inoltre, lascia il glande privo di protezione e a rischio di infiammazioni.

Per evitare complicazioni, dunque, è opportuno osservare dei piccoli accorgimenti:

– durante il bagnetto, per lavare prepuzio e glande, è sufficiente tirare indietro la pelle del prepuzio fin dove è possibile;

– evitare di tirare troppo verso il basso la pelle del prepuzio per scoprire il glande.

Mentre si sta lavando il pisellino del bambino si possono notare dei piccoli rilievi biancastri, tipo perline. Non bisogna preoccuparsi: si tratta di cisti smegmatiche composte da accumuli di smegma, una sostanza biancastra prodotta dalla pelle del pene per mantenerlo pulito. Lo smegma può essere rimosso attraverso la semplice detersione del pisellino.

Nonostante la fimosi fisiologica si risolve spontaneamente nel corso degli anni, è opportuno rivolgersi al pediatra quando ci si accorge che il restringimento del prepuzio è tale da impedire al bambino di urinare, quando il flusso di urina è irregolare, lento o debole e quando ritarda ad uscire. Si deve consultare un medico anche quando la fimosi perdura oltre i 5 anni di età. In questo caso, il pediatra provvederà manualmente allo scollamento delle aderenze o deciderà di ricorrere ad un piccolo intervento chirurgico.

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