Essere madre (e donna) oggi, differenze con il passato

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Tra meno di una settimana festeggeremo la festa della mamma. Sicuramente il punto di riferimento della vita di tutti, colei che dona la vita e che cerca in ogni modo di rendercela perfetta, a volte viziandoci altre volte pronunciando quei no che aiutano a crescere.  In occasione del mese di maggio, notoriamente dedicato alle mamme, viene pubblicata una ricerca promossa da Gfk Eurisko, “Madri che cambiano”. Al centro di essa il paragone tra due generazioni di madri: le differenze, le somiglianze e la loro evoluzione.

Paradossalmente, se da un lato le mamme moderne sono manager sempre di corsa tra lavoro e famiglia, allo stesso tempo si dicono anche meno sicure di riuscire nel compito di mamma. Ben 1 su 4 delle intervistate dice di non essere all’altezza credendo che per rendere possibile una serena vita familiare occorra molto più tempo a disposizione, che oggi, tra il lavoro e gli impegni in generale è sempre troppo poco.

Nonostante rispetto al passato i compagni (conviventi o mariti) siano molto più collaborativi in generale nell’accudire i bambini o nell’aiutare nella gestione della casa, continuano ad essere in molti coloro che non aiutano in determinate faccende domestiche, come ad esempio il bucato. L’attività prediletta invece è cucinare, molti di essi si dedicano con una certa passione ai fornelli.

Il fatto di essere mamme manager sacrifica in parte la gestione della casa. Dalla ricerca emerge che le madri moderne dedicano alle pulizie domestiche non più di 1-2 ore al giorno, contrariamente a quanto accadeva anni fa, però si dicono molto attente all’igiene degli oggetti appartenenti propri bambini. In base ai dati dunque si registra un’inversione di rotta: se fino a qualche anno fa la cura della casa occupava un posto di rilievo tra le attività di una donna, oggi il tempo a disposizione si concentra maggiormente sull’igiene del bambino.

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Photo Credit | Thinkstock

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