
Le malformazioni congenite dell’utero interessano circa il dieci per cento di tutte le donne e circa il tredici per cento di coloro che vanno incontro ad aborti spontanei ripetuti presentano una qualche forma di anomalia della struttura dell’utero. Anche se in genere sono del tutto asintomatiche è opportuno che il medico valuti la possibilità di una malformazione dell’utero se la donna ha difficoltà a portare a termine una gravidanza o accusi disturbi come dismenorrea e dolori durante i rapporti sessuali.