intolleranza al lattosio
Intolleranza al lattosio neonati, quali sono i sintomi

Intolleranza al lattosio nei neonati, quali sono i sintomi

Intolleranza al lattosio neonati, quali sono i sintomi

Tra le intolleranze più comuni legati alla pediatria c’è quella al lattosio. Essa, ove presente, provoca nel neonato dei disturbi gastrointestinali dovuti alla non corretta digestione del lattosio. Nello specifico si tratta dell’incapacità, da parte dell’intestino del bebè di scindere lo zucchero complesso nel lattosio nei due zuccheri semplici rappresentati dal glucosio e dal galattosio che sono facilmente assorbibili dall’intestino. Ciò a causa della mancanza totale o solo parizale della lattasi, l’enzima presente sulla superficie delle cellule che vanno a rivestire le pareti dell’intestino. Ma quali sono i sintomi dell’intolleranza al lattosio nei neonati?

Intolleranza al lattosio nei bambini

L’intolleranza al lattosio è dovuta alla mancanza o carenza di lattasi, un enzima necessario per digerire il lattosio, ovvero lo zucchero contenuto nel latte. L’intolleranza al lattosio può insorgere a qualunque età o essere presente sin dalla nascita; può dipendere infatti da un deficit congenito di lattasi, caso piuttosto raro, o da un progressivo indebolimento della sua attività. Esistono anche casi di intolleranza al lattosio dovuti a danni a carico delle mucose intestinali in seguito a processi infimmatori ma si tratta di situazioni passeggere che tendono a risolversi nel giro di qualche mese. L’intolleranza al lattosio non deve essere confusa con l’allergia al latte vaccino, causata da una reazione immunitaria anomala alle proteine del latte.

Celiachia, un test non invasivo per la diagnosi infantile

Un gruppo di pediatri de’ La Sapienza di Roma, guidati dalla dottoressa Margherita Bonamico, ha messo a punto una procedura che promette di essere efficace per la diagnosi e la cura della celiachia nei bambini ( e non solo). I ricercatori, infatti, hanno sottoposto a uno screening per la celiachia un gruppo di 7mila bambini romani fra i sei e gli otto anni, semplicemente prelevando loro un campione di saliva.

Solo i bambini risultati positivi ( le cui analisi cioè mostravano la presenza di un anticorpo tipico della celiachia) sono stati sottoposti in un secondo momento ad endoscopia e, una volta confermata la diagnosi, invitati a cominciare una dieta senza glutine. I piccoli sono quindi stati seguiti per tre anni allo scopo di osservare le ricadute positive di questo regime alimentare sul loro sviluppo, con il quale, come è noto, la malattia celiaca interferisce.

L’intolleranza al lattosio nei bambini

intolleranza al lattosio

L’intolleranza al lattosio si ha quando l’organismo non riesce a produrre il lattasi in quantità sufficiente, ovvero l’enzima necessario per digerire il lattosio, il principale zucchero contenuto nel latte, sia vaccino che umano, e negli altri prodotti da esso derivati. Non essendo digerito, il lattosio rimane nell’intestino, provocando dei problemi gastrointestinali che sono fastidiosi ma non pericolosi.

Non c’è un motivo specifico per cui alcune persone sono intolleranti al lattosio e altre no, ma è un disturbo che negli ultimi tempi sta diventando piuttosto frequente; sicuramente la mancanza di lattasi dipende da un fattore congenito, ma anche il gruppo etnico di appartenenza ha il suo peso: pare infatti che circa il 90% degli asiatico-americani e il 75% degli afro e degli ispano-americani soffrano di questo disturbo, il 50% dei popoli mediterranei e solo il 15% di quelli nord europei.

È raro che un bambino nasca già intollerante al lattosio, perché tutti e due i genitori avrebbero dovuto trasmettergli i geni di questo disturbo, e poi fin dalla nascita dovrebbe soffrire di una forte diarrea; eppure, proprio l’intolleranza al lattosio è una delle cause più frequenti della diarrea nei bambini.