come misurare temperatura basale
Temperatura basale in gravidanza

Temperatura basale in gravidanza, come si misura

Temperatura basale in gravidanza

Quello della temperatura basale è uno dei metodi naturali che possono aiutare una coppia nell’individuare i giorni fertili facilitando così l’arrivo di una gravidanza. Grazie a tale metodo si è in grado di calcolare il momento dell’ovulazione in maniera molto precisa. Tuttavia richiede pazienza e precisione, ma se applicato correttamente permette di avere dei risultati il più affidabili possibile. Ma vediamo nel dettaglio cosa si intende per temperatura basale.

Calcolo dell’ovulazione, nuovi e vecchi metodi

Il calcolo dei giorni fertili di una donna non può, purtroppo, basarsi su precise formule matematiche. Esistono però diversi metodi che consentono di individuare il particolare periodo del ciclo in cui è possibile avere dei rapporti fecondi. Accanto ai metodi classici hanno fatto la propria comparsa negli ultimi anni nuovi strumenti che ci permettono di capire se l’ovulazione è in corso in modo più facile e immediato. Dopo il salto una breve panoramica sui nuovi e vecchi metodi di calcolo dell’ovulazione.

Come ho avuto mio figlio grazie al metodo Billings

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Sono trascorsi molti anni dalla prima volta che a cena a casa di amici appresi dell’esistenza del Metodo Billings per il controllo della fertilità; a parlarmene fu un’altra ospite che, prossima alle nozze, stava frequentando un corso di preparazione matrimoniale in parrocchia. Il metodo in questione era stato presentato come metodo anticoncezionale naturale, fra i pochi quindi ammessi dalla religione cattolica.

La ragazza ne era talmente entusiasta e ne parlava con tale enfasi che ben presto tutto il gruppo venne coinvolto nella conversazione la quale, tra chi si dichiarava favorevole e chi contrario, chi le chiedeva “ma perchè non ti pigli la pillola punto e basta?!” e chi cercava, non senza una punta di raccapriccio, di capirne di più (mi riferisco ai signori uomini naturalmente!), assunse presto un tono umoristico.

Frattanto un’amica medico cercava, senza risultato, di contenere il suo entusiasmo avvertendola dei molteplici fattori che possono incidere sulla consistenza del muco cervicale e che, non avendo nulla a che vedere con la fertilità, avrebbero potuto portarla fuori strada (la futura sposa era fermamente convinta che sarebbe ricorsa  al metodo Billings a scopi anticoncezionali). Andammo avanti così per un po’ di tempo (io ero fra i più scettici) e finita la bella serata ci salutammo.

Il metodo Ogino-Knaus

metodo ogino-knaus

Il metodo Ogino-Knaus è un metodo che veniva un tempo ampiamente utilizzato per individuare i giorni fertili della donna e scegliere quindi astenersi o avere rapporti sessuali a seconda che si desiderasse avere un figlio o evitare una gravidanza indesiderata; come tutti i metodi per sapere si è in ovulazione quindi può essere usato a scopi anticoncezionali.

Tuttavia lo stesso Kyusaku Ogino, il medico giapponese che lo individuò nel 1924 nel corso di studi sulla fertilità della donna, ne sconfessò l’uso a scopi anticoncezionali che fu introdotto qualche anno dopo, nel 1928, dal medico tedesco Hermann Knaus. Il metodo Ogino-Knaus è infatti tutt’altro che affidabile ed è stato ampiamente superato da altri metodi anticoncezionali naturali molto più precisi.

I sintomi dell’ovulazione

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Come abbiamo in parte già visto, esistono molti modi per individuare i giorni fertili e quindi il momento esatto del ciclo mestruale in cui abbiamo maggiori probabilità di ottenere una gravidanza: dalla collaudatissima misurazione della temperatura basale all’utilizzo di stick per l’ovulazione come Eva-Test.

Alcune donne però “sentono” di essere in ovulazione anche senza l’aiuto di alcuno strumento, semplicemente prestando attenzione ai segnali che giungono dal proprio corpo; infatti i cambiamenti ormonali che occorrono durante la fase ovulatora del ciclo possono generare dei sintomi precisi che ci indicano il momento in cui siamo fertili. Sono questi quelli che possiamo definire i sintomi dell’ovulazione:

La misurazione della temperatura basale

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Contrariamente a quanto si pensa, l’ovulazione non ha luogo sempre a metà ciclo ma può avvenire alcuni giorni prima o dopo questa data; quindi per individuare il momento esatto in cui stiamo ovulando e, dunque, siamo fertili non basta fare un calcolo matematico. Per fortuna però esistono diversi metodi finalizzati a questo scopo quali la misurazione della temperatura basale che rappresenta ancora oggi uno dei metodi più collaudati per conoscere il momento esatto in cui siamo in ovulazione. Ma come si misura la temperatura basale? Vediamolo nella breve guida che segue:

Quando si prende la temperatura basale

La temperatura basale si misura tutti i giorni fino alla fine del ciclo a partire dal 1° giorno di questo. I valori rilevati quotidianamente vanno annotati con estrema precisione e riportati su di una tabella che potrete costruire voi stesse registrando le temperature sull’asse verticale e i giorni del mese sull’asse orizzontale.