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Acetone nei bambini cosa non mangiare

Acetone nei bambini, cosa non mangiare

L’acetone nei bambini è un disturbo piuttosto diffuso tra i piccoli. Compare generalmente all’improvviso ed è accompagnato da alito cattivo, febbre e vomito. Spesso il bambino ha mal di testa ed è privo di forze. Niente paura però, perchè l’acetone passa in fretta, specie se accompagnato dalla giusta alimentazione. Ed allora vediamo nello specifico quali sono gli alimenti da prediligere e quelli da evitare per una guarigione il più veloce possibile.

Acetone nei bambini cosa non mangiare

Diabete infantile primi sintomi

Diabete infantile, ecco i primi sintomi

Stanchezza mista a sonno e sete continua: questi sono i primi e più evidenti sintomi legati al diabete infantile, i campanelli di allarme ai quali fare riferimento per accertamenti a riguardo. Se il bambino appare spossato, manifesta il bisogno di bere continuamente, ha la bocca secca e deve fare spesso pipì ci si potrebbe trovare in presenza di chetoacidosi, una complicazione legata al diabete nei bambini, da non sottovalutare assolutamente in quanto ad essa possono essere legate delle serie consegenze, tra le più gravi delle lesioni cerebrali.

Diabete infantile primi sintomi

Acetone nei bambini, sintomi e rimedi

Acetone è il termine con il quale comunemente si intende l‘acetonemia (o chetosi). Si tratta di un disturbo frequente in età pediatrica (ne sono colpiti particolarmente i bambini dai tre anni di età), dovuto ad un disturbo di natura momentanea relativo al metabolismo. Accade così che l’oraganismo, bruciati tutti gli zuccheri, inizi con i grassi. Ciò provoca uno stato di malessere che si manifesta, tra l’altro, con nausea e vomito, quest’ultimo dapprima alimentare e poi biliare. Può accadere che si ripetano diversi episodi di vomito e che essi siano accompagnati da altri fastidi come mal di pancia e mal di testa, disidratazione, a volte anche febbre.

Acetone nei bambini

Come gestire gli episodi di vomito nei bambini e l’acetone

Capita che i bambini siano vittime di attacchi di vomito fortissimo. Può essere il manifestarsi di un’infezione virale, la reazione del corpo a un certo tipo di alimentazione, ad attacchi di tosse molto forte o a una forzatura psicologica (come andare a scuola o l’essere dato in affido per un periodo a un parente). Tra le cause più diffuse c’è l’acetone, un disturbo del metabolismo molto diffuso tra i piccoletti di casa.

La chetosi nel bambino, ovvero la presenza di acetone nel sangue

chetosi nel bambino

Un disturbo tipico dell’infanzia è l’acetonemia o chetosi, chiamato comunemente acetone, un disagio caratterizzato da una disfunzione del metabolismo che si verifica quando l’organismo brucia i grassi una volta che sono finiti gli zuccheri. La combustione dei grassi produce l’acetone, una sostanza che in questo caso si accumula e diventa tossica; l’acetone non è una malattia in sé per sé, bensì è il sintomo di qualche altro disturbo, in genere alimentare, che si sta sviluppando nel bambino.

L’acetone di solito è provocato da squilibri alimentari, come ad esempio l’assunzione di troppi grassi da parte del bambino, ma in alcuni casi può essere dovuto a sforzi fisici eccessivi. La presenza di acetone nel sangue si può individuare dall’alito che odora di frutta matura, e dall’esistenza di altri sintomi, come vomito, mal di pancia, lingua patinata di colore giallo-bianco, occhiaie e mucose disidratate.