Come trovare la babysitter giusta per un neonato

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Cosa significare trovare una babysitter specializzata in neonati? Quali sono i canali a cui un genitore può rivolgersi? Quali sono le domande più importanti da porre alle candidate? Esistono dei requisiti specifici?

 

Il ritorno al lavoro di una mamma

Quando nasce un bambino per i genitori è un momento magico ma anche di grandi cambiamenti. La propria routine subisce una trasformazione; la casa stessa viene plasmata a misura di neonato tra culle, giochini, vaschetta per il bagnetto e così via. L’emozione è tanta, così come le paure: riuscirò ad allattarlo, dormirà, sarò in grado di crescerlo? Dilemmi che invadono la mente soprattutto delle mamme a cui di solito spetta l’arduo compito dell’accudimento durante la giornata. Sì, perché spesso il padre torna con maggiore rapidità ai suoi orari di lavoro, mentre la mamma, grazie alla maternità, riesce a condividere le gioie dei primi mesi insieme al suo bambino. Arriva però un momento in cui anche la mamma devo tornare al lavoro. E qui la tensione cresce. Allontanarsi dal proprio piccolo non è facile: se in più bisogna affidarsi ad una persona che non è di famiglia, la scelta diventa davvero difficile. Infatti non tutte le famiglie con neonati possono contare sui nonni; molte volte è la babysitter la soluzione al ritorno di una mamma al suo posto di lavoro.

 

Scegliere una babysitter

Se i nonni non sono disponibili per accudire il nipotino, allora l’alternativa sarà quella di trovare una babysitter specializzata in neonati. Un canale preferenziale, vista la ‘delicatezza’ del soggetto, è il passaparola. Forse qualche vicino o amici hanno avuto la fortuna di incontrare una babysitter bravissima quando i loro figli erano piccoli e possono ora passare il contatto visto che i bambini sono cresciuti? Questo sarebbe un ottimo modo per poter contare su una babysitter già rodata e fidata. In alternativa, oggi è il web a venire incontro ai genitori italiani nella ricerca di babysitter grazie alle tante piattaforme che mettono in contatto genitori e babysitter. Tra i filtri che questi siti offrono si fa riferimento anche all’esperienza con i neonati e pertanto questa è una voce da tenere in conto.

Nel momento in cui vengono individuate possibili candidate, poi, il colloquio sarà fondamentale per cogliere l’essenza della persona. Oltre ad approfondire il contenuto del CV, si possono formulare domande specifiche come “come organizzi una giornata con il bambino?”, “come calmi il bambini che continua a piangere?”. O ancora ”In questa stanza, quali potrebbero essere i pericoli per il bambino? e tra tre mesi?”. Domande probabilmente inaspettate ma che danno subito idea delle sue competenze. Dopo le domande, è importante vederla in azione. Già al primo incontro si può valutare come prende in braccio il bambino, se gli parla con il tono giusto, se mostra gesti sicuri. Comportamenti e atteggiamenti che mostreranno se è una brava babysitter per neonati.

 

Come deve essere una brava babysitter per neonati

Una babysitter che deve occuparsi di un bambino dovrebbe avere un misto di equilibrio, attenzione, intuizione, pazienza e dolcezza che sono importanti per i piccoli e indispensabili con i piccolissimi. Deve avere esperienza e maturità, essere attenta, organizzata, brava a osservare e comunicare coi genitori. Non essere troppo giovane potrebbe essere una elemento che il genitore interpreta come prova di affidabilità. Anche aver fatto un corso di sicurezza è rassicurante per una famiglia che deve lasciare il proprio neonato a mani estranee. Per confortare una mamma la babysitter deve saper comunicare con attenzione eventuali comportamenti inusuali, pianti, rifiuti del cibo. Fare il resoconto di fine giornata sarà sicuramente apprezzato. Deve poi essere organizzata e capace di intrattenere il bambino, con giochi e libri a seconda dell’età. Sono questi tutti dettagli da tenere in conto nel momento della selezione per scegliere una babysitter per neonati. E sono questi dettagli che possono aiutare la mamma a fidarsi di lei.

 

Affidarsi ad una babysitter

Trovare una babysitter ideale non è semplicissimo, ma ancora più impattante nella psicologia di una mamma è riuscire ad accettare che sia una figura estranea alla famiglia a accudire il suo piccolo. Il consiglio è, dopo aver preso questa decisione con consapevolezza, andare per gradi. Gli esperti suggeriscono di provare restando una mezz’ora in una stanza separata (resistendo dall’intervenire a ogni mugolio), poi passare a qualche ora di distacco uscendo di casa e a poco a poco arrivare alla mezza giornata. Sia mamma che bambino si adatteranno nel tempo. E allora avere una babysitter fidata sarà giovamento sia per lei che per lui.

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