I bambini a tavola: l’uso delle posate

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usare le posate

Imparare a mangiare da soli in modo corretto è, per i bambini, una conquista lunga e a volte faticosa. Durante il primo anno e mezzo di età, il bambino ha un rapporto con il cibo che potremmo definire primitivo. Il bimbo, durante l’ora della pappa, combina dei veri e propri disastri: mangia con le mani, lancia il cibo, lo spalma ovunque. Crescendo, però, arriva il momento per il bambino di iniziare a prendere dimestichezza con le posate. Intorno ai 15-16  mesi di età i genitori possono far sperimentare al proprio bimbo l’uso delle posate. Per prima cosa è fondamentale scegliere degli utensili adatti: cucchiai, forchette e coltelli in plastica, acciaio o altro materiale. L’importante è che l’impugnatura sia comoda, ergonomica e facile da afferrare. Di solito le posate per bambini sono colorate e allegre in modo da rendere la pappa un momento gioioso.

L’approccio del bambino alle posate può non essere semplice. Le posate, infatti, sono utensili difficili da usare per il bimbo: quest’ultimo deve imparare ad afferrarle correttamente, a raccogliere il cibo e a portarselo alla bocca. I genitori possono aiutare il bambino in questa sua nuova conquista proponendogli inizialmente il cucchiaio. Il cucchiaio, infatti, è tra le posate quello più sicuro per l’assenza di parti taglienti o appuntite. Il cucchiaio, inoltre, è molto versatile: può essere usato per le pappette cremose, per il cibo a pezzettini e per la frutta o il formaggio. All’inizio, il bambino cercherà di scoprire e conoscere il nuovo oggetto, scrutandolo, e maneggiandolo. Combinerà sicuramente qualche pasticcio ma fa parte del “gioco”. I genitori devono essere pazienti, non bisogna rimproverare il bambino ma lodarlo per ogni piccolo progresso che compie.

Una volta che il bambino dimostra una certa sicurezza nell’uso del cucchiaio, il genitore può proporgli anche la forchetta. E’ consigliabile l’uso di forchette con le punte arrotondate per scongiurare il rischio di ferite. Anche nel caso della forchetta, il genitore deve incoraggiare il bambino offrendogli, ad esempio, pezzettini del suo cibo preferito. Il coltello, non tagliente e specifico per i bambini, verrà introdotto solo più tardi a causa della sua complessità e pericolosità. Inizialmente il bambino potrà provare con alimenti morbidi come formaggini o frutta.

E’ importante che il genitore, nell’educare il bambino al corretto utilizzo delle posate a tavola, non lo forzi ma che rispetti i suoi tempi e le sue esigenze.

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