Dopo la gravidanza arrivano le emorroidi: che cosa fare

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Tra i fastidi più diffusi, ma al tempo stesso più sgradevoli, che caratterizzano il periodo della gravidanza ci sono di sicuro le emorroidi. Sono diverse le ragioni per le quali esse si manifestano: in primis la stitichezza che è tipica della dolce attesa, ma anche l’aumento di peso. Anche al momento del parto, poi, le spinte che si rendono necessarie per l’espulsione del nascituro contribuiscono ad accentuare il problema.

emorroidi
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Le emorroidi esterne hanno l’aspetto di palline gonfie, dal momento che si tratta di noduli di dimensioni differenti con un colore bluastro; le emorroidi interne, invece, non sono visibili a occhio nudo.

Una sensazione di fastidio e disagio

I casi di maggiore gravità sono quelli in cui le emorroidi sono molto gonfie e di grandi dimensioni. In tali circostanze, non solo si deve fare i conti con un forte disagio, ma si ha addirittura il problema di non essere in grado di tenere la posizione seduta; si può rimediare, comunque, con un cuscino ad hoc. Ma perché compaiono le emorroidi? Al di là della gravidanza, incidono le abitudini di vita scorrette (per esempio un eccesso di sedentarietà) e un regime alimentare basato su troppi cibi irritanti, piccanti o speziati. Un ruolo di primo piano lo gioca, comunque, la predisposizione genetica. Di solito sono interessate soprattutto le persone più in là con gli anni, dal momento che le pareti dei loro vasi sono meno elastiche.

Le emorroidi in gravidanza

Durante la gravidanza, come noto, il corpo è protagonista di una grande varietà di cambiamenti, che lo portano a trasformarsi e a diventare più pesante. Tutto questo dipende dalla crescita dell’utero, dove si sviluppa il feto; utero che va a premere contro le vene anali, quelle rettali e quelle pelviche. Ciò innesca una compromissione di tutto l’apparato, che di conseguenza farà fatica a garantire la necessaria attività di espulsione.

Come deve mangiare una donna in dolce attesa

La crescita del feto comporta un incremento di peso, ma a volte questo può essere amplificato da un regime alimentare non corretto. Quando una futura mamma sostiene che deve mangiare per due in realtà sta commettendo un errore, perché un conto è mangiare un po’ di più rispetto al normale e un conto è mangiare il doppio rispetto alle abitudini.

Gravidanza ed emorroidi: che cosa è importante sapere

La stipsi è un’altra delle ragioni alla base delle emorroidi in gravidanza, in quanto rende complicata la necessaria evacuazione: in pratica, quando si va in bagno si è costretti a effettuare uno sforzo eccessivo e non naturale. Il sollevamento di pesi e la tosse cronica sono altri due fattori da non trascurare. Che cosa si può fare per rimediare? Per esempio applicare sulle emorroidi un po’ di gel di aloe vera, che si può ottenere dalle foglie della pianta. È sufficiente prendere una foglia e spezzarla a metà per notare una gelatina che si può spalmare sui punti più sensibili. È utile tener presente, tuttavia, che non stiamo parlando di un farmaco: insomma, con il gel di aloe vera non si guarisce dalle emorroidi, ma di certo si può attenuare il problema, grazie alle proprietà calmanti e lenitive di questo ingrediente.

Quando è il momento di affidarsi a uno specialista

È chiaro che per giungere a una risoluzione definitiva del problema delle emorroidi è necessario rivolgersi al proprio medico e poi, eventualmente, a un proctologo. Occorre andare da uno specialista a maggior ragione quando dopo la defecazione ci si accorge di una perdita di sangue di color rosso vivo, che di solito è accompagnata da un dolore molto forte.

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